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Fiorentina, Caviglia: “Legame forte con Kean. Mi ispiro a Cruijff, nella vita e sul campo”

Hans Nicolussi Caviglia (Imago)

La conferenza stampa di presentazione di Hans Nicolussi Caviglia, nuovo giocatore della Fiorentina 

Il mercato ha portato Caviglia alla Fiorentina dal Venezia. Ha lasciato la Serie B e si è guadagnato la possibilità di giocare in Europa, in Conference League con la squadra di Pioli. A distanza di pochi giorni dall’annuncio ufficiale, il centrocampista ex Juventus e Salernitana si è presentato ai suoi nuovi tifosi in conferenza stampa.

Caviglia ha parlato subito del trasferimento alla Fiorentina: “È arrivata questa opportunità, sono felice di essere qua in questo posto. Mi piace il golf, ci sono somiglianze col calcio: devi stare nel presente, concentrarti sul gesto tecnico. Se sei con la testa dentro quello che stai facendo, poi tutto è conseguenza“.

Su Moise Kean, compagno di squadra: “Con lui ho un rapporto fantastico. Siamo insieme fin dai pulcini, ci lega un legame veramente forte. Son contento di giocare insieme quest’anno. E’ un ragazzo per bene. Sono contento che stia facendo bene, se lo merita“.

Sulla scelta del numero di maglia: “Il 14 è un numero a cui sono legato per molti aspetti: è la data di nascita di mia sorella, e mi ispiro a Cruyff. E’ stato un rivoluzionario nel calcio, è una fonte d’ispirazione. Da lui prendo alcuni concetti, nella vita e sul campo: disciplina e creatività“.

Nicolussi Caviglia (IMAGO)
Nicolussi Caviglia con la sua vecchia squadra, il Venezia (IMAGO)

Fiorentina, Caviglia si presenta

Sul suo ruolo: “Sono un centrocampista centrale, sia a due che a tre, come vertice basso. Ho giocato con Fagioli, ha qualità spiccate nella rifinitura. Mi piace giocare con lui, possiamo coesistere. Il regista non è solo un ruolo, ma anche un compito all’interno degli spazi. Significa partecipare attivamente alla costruzione del gioco. Ma non solo: la cosa più importante è giocare in verticale. Con i nostri attaccanti soprattutto.. Penso sempre a lavorare nel quotidiano, sul campo. Cercherò di dare il mio contributo. Il Mister ha un ventaglio di caratteristiche a disposizione, è un vantaggio. Nella stagione scorsa ho migliorato le mie doti da leader, sono stato protagonista. Purtroppo non è finita nel migliore dei modi, ma è una stagione dalla quale posso imparare molto“.

Chiosa finale sul rapporto con Alfred Duncan: “Con lui mi sono trovato bene sia sul campo che fuori, ci completiamo come caratteristiche. Mi ha dato indicazioni per Firenze. A lui sono legato“. Sulla Conference: “La Conference League è sicuramente uno stimolo in più, e giocare più partite è una cosa positiva. Per me giocare in Europa sarà bello, importante. La Fiorentina ha dimostrato di poter arrivare in fondo, e cercheremo di farlo anche quest’anno“.