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Allenatore vincente, mercato da big: come si presenta alla Serie B il Palermo di Inzaghi

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Palermo (Imago)

Manca sempre meno all’inizio della Serie B: occhi puntati sul Palermo, mai come quest’anno candidato alla promozione

La sconfitta al primo turno dei playoff contro la Juve Stabia, l’annuncio di Filippo Inzaghi come nuovo allenatore, una sessione di mercato che ha visto arrivare tanti giocatori importanti e l’amichevole al Barbera contro il Manchester City, la chiusura perfetta per un’estate da sogno lato Palermo.

I rosanero si presentano al nuovo campionato di Serie B con tanto entusiasmo, così come accaduto in passato prima con Corini e poi con Dionisi, ma la sensazione è che quest’anno ci siano finalmente i presupposti giusti per ottenere la A che manca da ben 9 anni.

La scaramanzia è d’obbligo e partire con basse aspettative lo è altrettanto, in particolar modo se si parla di una piazza come quella di Palermo, dove la pressione può spesso giocare brutti scherzi. Ma dopo tre anni consecutivi di tanti bassi e pochi alti, grossi rimpianti e certezze quasi nulle, i siciliani partono per vincere.

Non ci si può più nascondere, lo sanno bene nei pressi di Torretta: con un Inzaghi e tanti big in più, l’obiettivo è uno solo.

Inzaghi per il tris

Una promozione in Serie B, due in Serie A prima: Pippo Inzaghi non ha bisogno di presentazioni. L’allenatore piacentino, nonostante avesse la possibilità di godersi la A conquistata con il duro lavoro a Pisa, ha preferito fare un passo indietro, sposando l’ambizioso progetto del City Group.

Dal canto loro i rosanero – dopo la negativa esperienza di Dionisi – hanno deciso di affidarsi al miglior allenatore dello scorso campionato, una certezza sotto tutti i punti di vista, consegnando nelle sue mani una rosa pronta il più possibile per il salto di categoria. Ecco che allora Pippo ha tutti i mezzi a disposizione per completare il tris: dopo averlo fatto con Benevento e Pisa, vincere anche a Palermo lo eleverebbe a top assoluto della categoria.

Palermo, Pippo Inzaghi (Credits: Palermo FC)

Un mercato che fa sognare

E di mezzi, come detto, ce ne sono eccome. Perché la strategia portata avanti dalla dirigenza rosanero durante questo mercato è stata chiara e precisa: mantenere i big e aggiungere calciatori già affermati ad alto livello. Augello, Gyasi e Bani, reduci da un’annata in Serie A, sono stati i veri colpi da novanta della sessione, senza sottovalutare Palumbo o i ritorni di Peda e Corona.

E in attesa di Joronen e Veroli, i siciliani – che allo stesso tempo sono riusciti a ottenere ricavi importanti cedendo giocatori ai margini del progetto -, si candidano seriamente a essere protagonisti della prossima Serie B. L’obiettivo, è giusto ripeterlo, è chiaro: regalare alla piazza una promozione che si aspetta da quasi un decennio. E allora occhi puntati sui rosanero di Inzaghi: quest’anno al Barbera ci sarà da divertirsi.