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Chelsea, Maresca: “Nessuno parlava di noi, ora le cose sono cambiate”

Maresca, Chelsea (Imago)
Maresca, Chelsea (Imago)

Le parole di Enzo Maresca, allenatore del Chelsea, alla vigilia della finale del Mondiale per Club contro il PSG

Seconda finale in pochi mesi per il Chelsea di Maresca. Dopo aver trionfato contro il Real Betis nell’ultimo atto della Conference League, i Blues sognano di ripetersi nella sfida ai campioni d’Europa. Un appuntamento che potrebbe consegnare il secondo Mondiale per Club nella storia del club inglese.

I favori del pronostico sono tutti dalla parte della squadra di Luis Enrique: “Sono d’accordo con la maggior parte delle persone che dicono che sono la miglior squadra d’Europa e del mondo” – ha dichiarato Maresca- “Lo hanno dimostrato durante la stagione in campionato, in Champions e adesso al Mondiale per Club“.

Nonostante questo, il Chelsea non parte certo battuto: “Abbiamo grande rispetto per loro, ma siamo qui per dare il massimo e vincere la finale. Sarà difficile come ogni altra partita. Mi piace molto guardarli, sono un punto di riferimento per tutti gli amanti del calcio ma anche noi abbiamo il nostro stile e abbiamo dimostrato quello che vogliamo fare“.

Di seguito le dichiarazioni complete di Enzo Maresca.

Maresca: “Un anno fa nessuno parlava del Chelsea”

Enzo Maresca non ha nascosto l’orgoglio alla vigilia del match che chiuderà la sua prima annata al Chelsea: “La squadra si è meritata la fiducia di tutti, è arrivata tra le prime 4 in Premier e ha vinto la Conference, ha disputato una stagione fantastica. Un anno fa nessuno parlava del Chelsea, ora le cose sono cambiate ed è la soddisfazione più grande“.

L’allenatore dei Blues ha concluso elogiando Moises Caicedo, uscito dolorante dalla sfida contro il Fluminense, ma che potrebbe essere a disposizione già per la finale: “Moises è un giocatore importante per noi. Ha partecipato alla seduta di questa mattina e spero di poterlo avere domenica“. Su Joao Pedro, invece: “È un ottimo giocatore, il motivo per cui l’abbiamo preso è perché pensiamo che ci aiuterà contro squadre che difendono in profondità e con blocchi bassi. È molto bravo negli spazi stretti, ha grandi qualità“.