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Salernitana, l’ad Milan: “Non si doveva arrivare a questi playout. Abbiamo sbagliato la scelta dei condottieri”

Maurizio Milan, Ad Salernitana (Screen)
Maurizio Milan, Ad Salernitana (Screen)

Le parole dell’amministratore delegato della Salernitana dopo la sospensione del match contro la Sampdoria

La Salernitana è oramai in Serie C. Manca solo l’ufficialità, che arriverà con il comunicato del giudice sportivo, dopo la sospensione del match dell’Arechi a causa del lancio di oggetti da parte dei tifosi granata. Per i campani si tratta della seconda retrocessione consecutiva, dopo l’ultimo posto nella Serie A 2023/24.

Maurizio Milan, amministratore delegato del club campano, ha commentato in conferenza stampa: “È una notte molto triste. Per la società, per la città, per i tifosi. Non ci sono frasi di circostanza, ma profonda amarezza da parte nostra. Dico subito che non ci sono alibi, poi parleremo di quanto accaduto in queste settimane. Ci hanno fatto molto innervosire per il gol annullato, per il rigore non dato, per situazioni evidenti. Il problema è che non dovevamo arrivare a questi playout“.

Il dirigente guarda già al futuro, che per la Salernitana ripartirà inevitabilmente dalla Serie C: “Già in queste settimane, con la proprietà, stavamo impostando il futuro di questo club seppur in una serie diversa. Non indietreggiamo rispetto a quella che sarà la nostra presenza a Salerno per un progetto che ci vedrà in Serie C e che prevederà un rilancio del club”. Sulla questione ds, invece: “Con Lovisa non abbiamo mai parlato, con altre figure parleremo da domani mattina e abbiamo già una lista. Gente che conosce molto bene la C, purtroppo. Sarà un club più snello, ancora più verticale di quello di adesso. Sarà la proprietà a scegliere, insieme a me“.

Sulla sospensione della partita, invece, Milan ha commentato: “Condanniamo gli episodi di violenza, ma non si doveva arrivare a questi playout e gli animi si accendono anche a causa di episodi dubbi“. Di seguito le dichiarazioni complete.

Milan: “Abbiamo sbagliato la scelta dei condottieri della Salernitana”

Sugli errori che hanno condotto la Salernitana fino alla retrocessione, invece, Milan ha commentato: “Nel mercato di gennaio abbiamo puntato su calciatori da cui ci aspettavamo di più. Ci avevano dato garanzie. L’elemento che ci portiamo a casa come insegnamento è che la programmazione non va procrastinata. Già dalla partenza per il ritiro attrezzeremo una squadra all’altezza. Abbiamo sbagliato la scelta dei condottieri della Salernitana, vi posso assicurare che ripartiremo in modo convinto e determinato. E’ su questo che io e Iervolino ci siamo interrogati in queste settimane. Noi abbiamo speso budget importanti, non ci siamo tirati indietro a gennaio nell’acquisire attaccanti di valore, abbiamo dato carta bianca alla dirigenza senza mettere i bastoni tra le ruote nella gestione. Siamo rammaricati. Non voglio scaricare su altri le responsabilità, anzi me la prendo tutta“.

L’amministratore delegato ha proseguito annunciando: “Continueremo le nostre battaglie legali perchè riteniamo di aver subito un qualcosa di non lineare e faremo le nostre dovute lotte nei tribunali. Siamo già pronti con i nostri legali. Ma domani mattina saremo a lavoro per ripartire sul piano sportivo“.

Tifosi Salernitana, credit Andrea Rosito
Tifosi Salernitana, credit Andrea Rosito

“A volte toccare il fondo ti dà la forza di ripartire”

Per la Salernitana si tratta della seconda retrocessione consecutiva: “A volte toccare il fondo ti dà la forza di ripartire. Iervolino ha ritrovato passione ed entusiasmo e vuole rilanciare questo club“- ha proseguito Milan- “Pensavamo di farlo dalla cadetteria, lo faremo dalla Serie C e non ci tireremo indietro nell’attrezzare una squadra molto competitiva. Non sarà semplice, lo sappiamo benissimo quanto possa essere complicata, ma abbiamo imparato tanto dai nostri errori e da domani mattina vi accorgerete che partiremo con la programmazione“.

L’amministratore delegato ha concluso: “Non siamo uomini di calcio, ma di azienda. E il calcio è un’azienda. Ci incolpiamo, forse, i tempi e i modi dell’ingaggio di alcune figure che hanno gestito in questo anno disastroso che fa seguito ad un altro anno disastroso. Ma non siamo cinici e ci siamo presi dei tempi per fare delle valutazioni“.