Bologna, Donadoni: “Ottimo risultato grazie ad una mentalità da grande squadra”
Uno 0-0 con la Juventus che ha il sapore di una vittoria per il Bologna di Donadoni. Grazie ad una partita ordinata e attenta, i rossoblu stoppano la striscia di vittorie consecutive dei bianconeri e staccano definitivamente la zona retrocessione, distante ormai 12 punti. Dopo Roma, Napoli, Lazio e Fiorentina, la legge del Dall’Ara punisce anche la Juventus, lo stesso Donadoni nel post partita esalta la forza dei suoi tra le mura amiche: “Sono felice per i ragazzi, hanno fatto tutto quello che dovevano fare con grande spirito collaborativo e tanta volontà. Ho visto una squadra con una mentalità da grande. Anche nei cambi effettuati (con giocatori offensivi, ndr) il segnale serviva per far comprendere ai ragazzi che non soffrivamo, che non c’era la necessità di mettere giocatori difensivi. Questa mentalità fa acquisire consapevolezza e forza alla squadra”.
Forse però al Bologna è mancato qualcosa in fase di creazione del gioco, con pochi tiri verso la porta di Buffon: “Sicuramente si poteva fare di più in attacco. – ha continuato Donadoni – E’ l’ulteriore salto di qualità che dobbiamo fare, dobbiamo non farci prendere dalla frenesia chiudendo troppo presto l’azione offensiva. Siamo ancora troppo imprecisi, per questo ci lavoreremo. In fase difensiva però siamo stati molto bravi, non dovevamo aprire troppo gli spazi tra le due linee di difesa e centrocampo e credo sia stata la chiave per portare a casa quest’ottimo risultato. ”
Nelle ultime quindici partite il Bologna ha avuto un ritmo da Champions, risultando la quarta squadra in Serie A come punti fatti. L’obiettivo per la società emiliana sembra proprio raggiungere quel livello: “Io credo che ci sia un desiderio di diventare una grandissima squadra, – ha ammesso Donadoni –di tornare ai vecchi fasti. Magari è eccessivo pensare al quarto posto l’anno prossimo. Credo serva una crescita graduale senza salti troppo lunghi. Con calma e intelligenza però possiamo crescere di anno in anno, cercando di raggiungere le vette di un tempo”.
Infine Donadoni racconta anche un aneddoto sul presidente Joey Saputo: “Il Presidente è una persona discreta, che non ama spendere parole superflue, si spiega in due parole. Per fare un esempio, questa sera a fine partita mi ha chiesto il permesso per andare a salutare i ragazzi. Gli ho risposto che se me lo avesse richiesto mi sarei offeso. Questo per dire quanto rispetta il lavoro dell’allenatore”