Napoli, diagnosticata l’angina a Zielinski: cos’è e quali sono le cure
Cos’è l’angina pectoris, la malattia che è stata diagnosticata a Zielinski
Piotr Zielinski è stato costretto a lasciare il ritiro della Polonia perché gli è stata diagnosticata l’angina pectoris. Il centrocampista del Napoli farà ritorno in Italia per sottoporsi a ulteriori analisi.
Questo il comunicato della Nazionale polacce: “Piotr Zieliński ha lasciato il ritiro della nazionale polacca a causa di una malattia. Il medico della Nazionale ha diagnosticato al giocatore l’angina. Nonostante le cure immediate, le condizioni del giocatore non sono migliorate abbastanza da consentirgli di prendere parte all’allenamento e alla partita di martedì contro la Lettonia. Pertanto, Piotr Zieliński è tornato al club”.
Cos’è l’angine pectoris: le cause
L’angina pectoris (è un dolore che si manifesta al petto e nelle zone circostanti (braccia, collo, schiena e anche mandibola) in seguito a una mancanza di ossigeno che riguarda il cuore. Si tratta di una malattia coronarica che inizia con il danno della parete interna delle coronarie.
Il danno alla parete coronarica può essere causato da diversi fattori come il fumo o la familiarità (predisposizione genetica) e comporta un dolore al torace oltre che a una mancanza di fiato.
Le cure
Solitamente si inizia con una terapia medica composta da farmaci antiaggreganti, beta-bloccanti, ACE-inibitori e statine. In base al quadro clinico poi, si decide o meno se procedere con un intervento di cardiologia ed eventualmente di cardiochirurgia. Attraverso la procedura di cardiologia interventistica, la coronarografia, è possibile verificare se le coronarie sono percorribili inserendo un catetere attraverso l’arteria radiale o femorale e, iniettando un mezzo di contrasto, valutare eventuali restringimenti.