Zenga: “Sono stato vicino alla panchina dell’Inter. Ferrero? Oggi non mi manderebbe via”
Walter Zenga si confessa. L’ex uomo ragno durante la trasmissione di Sky Sport , “Calciomercato – L’Originale”, è tornato a parlare dell’esperienza vissuta nella Sampdoria, dell’ Inter e della sua “allergia” ai guantoni una volta appese le scarpette al chiodo.
Si parte dai nerazzurri: “Sì, ho sfiorato l’Inter nel periodo a cavallo tra Mazzarri e Mancini. Ma poi hanno scelto Roberto perché ha più esperienza rispetto a me”. A Zurigo l’ex numero uno dei nerazzurri ha giocato una partita con tante ex stelle del calcio mondiale, ma non ha indossato in guantoni: “Da quando ho smesso non ho più voluto giocare in porta, perché mi avevano già fatto gol tutti, che ci stavo a fare? (ride). Anche a Zurigo, nella partita organizzata dalla Fifa, ho giocato in difesa con Puyol. Oggi di un portiere si ricordano sempre gli errori e mai le grandi parate. Anche gli attaccanti che mi rincontrano midicono sempre: ti ricordi che gol che ti ho fatto?“
Zenga ha parlato anche del rapporto con il presidente della Sampdoria Ferrero: “Lo stimo molto. Ha parlato spesso di me quando non c’ero più e all’inizio mi sono offeso, poi ho capito cosa intendeva dire veramente con quelle frasi. Si sono dette tante cose, ma credo che molte siano sbagliate. Io ero andato a Dubai per stare con i miei figli che non vedevo da tempo e non per mancare di rispetto alla Samp e a Ferrero. Credo che in quel caso a lui siano state riportate cose sbagliate su quella mia scelta ed infatti poi ora abbiamo un ottimo rapporto. Aveva poca esperienza e si è fatto consigliare male.Adesso le decisioni più importanti leprende lui e sono convinto che ogginon mi manderebbe via”.