Over The Moon: Mendy racconta il Wrexham di Hollywood. “Reynolds mi ha chiamato appena ho firmato”
La nostra intervista a Jacob Mandy, terzino del Wrexham: il rapporto con Ryan Reynolds e Rob McElhenney, la lotta con il Notts County e il sogno Bale
Alzi la mano chi pensava che il Wrexham sarebbe diventato solo l’ennesimo giocattolo dei milionari americani. Quando Ryan Reynolds e Rob McElhenney nel 2021 avevano annunciato l’acquisto del terzo club di calcio più antico, la sensazione era quella. Il rischio cresceva quando è stata annunciata la docuserie calcistica Welcome to Wrexham. Passano due anni e gli attori di Hollywood sono nel cuore del Galles a festeggiare con i propri giocatori e 20mila tifosi sparsi per la città. L’affetto dopo la promozione in League Two (Serie D inglese) ha colto di sorpresa anche gli hollywoodiani, ora a tutti gli effetti dei Red Dragons.
Una vicinanza al club che ha stupito anche Jacob Mendy. Il terzino sinistro è stato tra i protagonisti assoluti della promozione, anche trascinato dallo spirito dei due presidenti. “È incredibile. Li guardi da fuori e ti sembrano delle star inarrivabili”, ha raccontato ai nostri microfoni. “Poi però sono loro i primi ad aprirsi con te: ti parlano, ti incitano, tengono a ogni persona della squadra. Non me lo sarei mai aspettato. Vogliono sapere tutto di quello che succede nel club. Per esempio quando mi sono infortunato il primo messaggio è stato quello di Ryan Reynolds“.
Mendy: “Reynolds e McElhenney mi hanno sorpreso”
Uno scenario simile a quello di qualche mese prima. Risponde al telefono e dall’altra parte c’è l’attore di Deadpool: così era iniziata la storia tra Mendy e il Wrexham. “Mi ha chiamato appena ho firmato”. Tutto dopo una lunga trattativa con il Boreham Wood, il suo vecchio club. “Era stato un mese di tira e molla. Finalmente poi mi hanno ceduto e le cose sono andate nel verso giusto. Ho scelto il Wrexham perché sapevo che era una squadra in grande crescita e avevamo le stesse ambizioni“.
Casualità ha voluto che proprio con una vittoria contro il Boreham, il Wrexham aveva conquistato aritmeticamente la promozione. “La prima volta che abbiamo festeggiato c’è stata l’invasione di campo, tutta la città era lì dentro quel giorno (ride, ndr). Il giorno che ci hanno consegnato il trofeo è stato più tranquillo. Abbiamo festeggiato con i presidenti, le nostre famiglie e gli amici in una sezione dello stadio. C’era Rob McElhenney che parlava con i miei amici come se li conoscesse da una vita“.
Wrexham-Notts County, una lotta degna di Hollywood
La promozione è arrivata dopo una lotta fantascientifica contro il Notts County: entrambe con oltre 100 punti, a Hollywood l’avrebbero scritta peggio. “È stata una lotta veramente frustrante. Vincevamo sempre ma loro ci restavano incollati. In una stagione normale avremmo vinto il campionato da molto tempo. Ma ci ha fatto godere di più la vittoria“.
Senza dubbio, il punto più alto è stato lo scontro diretto tra le due a 5 giornate dalla fine. “Passano in vantaggio loro, poi andiamo avanti noi con il secondo gol che ho segnato io. I was over the moon“, era al settimo cielo ci racconta. “Poi ci pareggiano ancora. Al nostro gol con Lee a un quarto dalla fine avevo pensato che fosse fatta. Poi c’è stato il rigore allo scadere e lì ho detto oggi “non la vinciamo”. Fortunatamente Foster l’ha parato. Sicuramente è il miglior ricordo di questa stagione e la miglior partita che ho giocato nella mia carriera“. Una partita mitologica. La racconta fino ad arrivare senza respiro, come se la stesse vivendo ancora oggi.
Bale torna a giocare?
Dopo la fine del campionato, le voci sui grandi campioni che potevano arrivare al Wrexham si sono sprecate. La più “concreta”? Quella che porterebbe a Gareth Bale. Tra l’ex Real Madrid e Ryan Reynolds c’è stato qualche scambio di battute su Twitter. “Sarebbe un sogno giocare con lui, mi piacerebbe molto. Però non so se si realizzerà mai, non credo. Anche se qui ci sono state diverse sorprese. Mi piacerebbe molto giocare con Piqué“. Lui che in Spagna ci è cresciuto, passando anche per il vivaio dell’Atletico Madrid. “Tutto quello che so sul calcio l’ho imparato in Spagna, lì ogni cosa si riferisce al calcio”.
Mendy era tra quei 20mila che stava festeggiando per la promozione, si è calato dal pullman scoperto ed è andato in mezzo alla “sua” gente. C’è come il presentimento che la favola Wrexham sia solo all’inizio.