Vrenna: “Protocollo complicato. Il Governo prenda una decisione”
Il presidente del Crotone, Gianni Vrenna, è stato l'ospite di oggi del nostro Question Time, live sulla pagina Instagram di gianlucadimarzio.com.
Vrenna si è espresso su vari argomenti, tra cui il nuovo protocollo. "Complicato applicarlo. Hanno difficoltà in serie A, figuriamoci in B. La volontà è quella di ripartire onde evitare polemiche che ormai avvengono ogni giorno. Però naturalmente solo se ci sono le condizioni. Ci sono criticità legate ai test e ai tamponi da fare. Tra i 32/35 calciatori del Crotone, gli addetti e lo staff tecnico parliamo di 50 tamponi ripetuti ogni 4 giorni". Secondo Vrenna, per l'Italia è inutile il paragone con la Germania. "Mi viene da ridere, bisogna guardare anche gli altri stati. In Germania giocano, ma sono più avanti di noi dal punto di vista sanitario, economico e organizzativo. Noi siamo i più colpiti, dopo la Cina, ed eravamo un po' impreparati".
Durante l'intervista si è parlato anche di una possibile classifica "cristallizata" che regalerebbe al Crotone, secondo in classifica, l'accesso alla Serie A. "Sono decisioni che deve prendere la Federazione. Ci sono anche quarto, quinto e sesto che si sentirebbero chiamati in causa. Il regolamento dice che le prime due vanno in A". E' una situazione, quella imposta dalla pandemia, che per il Crotone stà diventando esasperante con i calciatori fermi da 3 mesi che non vedono familiari e affetti. "Il nostro allenatore non va a casa dalla vittoria con il Venezia. Noi ci alleniamo individualmente e i calciatori sono venuti incontro alla società. Stiamo trattando sugli stipendi e penso che da qui a breve arriveremo a un accordo. Per quello che riguarda la scadenze dei contratti un delegato Uefa ha prospettato la possibilità di allungare i contratti in scadenza".
E' certo che il calcio, in questi mesi, ha subito il colpo. Soprattutto a livello economico. "Se ci fosse stata la situazione attuale nessun imprenditore si sarebbe impegnato nel calcio. E' diventata una passione un po' dispendiosa. Tenere una squadra in ritiro diventa costoso, le trasferte costano, devi attraversare città con i charter e prendere i voli di linea. Secondo me la decisione deve prenderla il Governo. Tutt'ora dobbiamo vivere con il distanziamento al mare, al bar, ancora ci sono vincoli su vincoli e il calcio è uno sport fatto di contatto. Che facciamo durante i calci d'angolo, ci distanziamo?". Secondo Vrenna sono da cambiare i punti riguardanti tamponi, test, ritiri, quarantene e spostamenti. "La vedo complessa". La Lega B è, comunque, unita nei ragionamenti: devono esserci le condizioni e attende l'evoluzione della situazione, ma la voglia è quella di tornare a giocare. "Dovrebbe esserci una riforma dei campionati: ridurre le squadre di Lega Pro e introdurre giovani interessanti, magari attingendo dai dilettanti. Una B a 40 squadre? Mi sembra un po' fantasiosa come idea. Il mercato cambierà totalmente e ci saranno ripercussioni economiche importanti".