Viviano: “Che sofferenza vedere le partite in tribuna! Fiorentina? Spero le vinca tutte, tranne due…”
Dall’infortunio ad una mano in via di guarigione al sostituto Puggioni, passando per le emozioni vissute nelle partite viste da una tribuna che, per indole e personalità, ad Emiliano Viviano sta decisamente stretta. Da calciatore della Sampdoria, ovviamente, ma anche in versione tifoso, come raccontato in un’intervista al Secolo XIX: “Sono più tipo da Gradinata. E mi sarebbe piaciuto andarci, anche al derby. Ma mi sembrava di fare il ‘ruffiano’ con i tifosi… domenica c’era mia moglie e siamo andati a sederci li. Dalla tribuna si vede “male”, nel senso che durante le partite sono sempre un po’ teso e non riesco a trattenermi e in tribuna mi vedono tutti. Al derby sono rimasto all’uscita degli spogliatoi, mentre contro il Genoa ho perso dieci anni di vita e nei 10 minuti contro l’Inter altrettanti: abbiamo sofferto ed è stata una vittoria fondamentale, ce la meritavamo”.
A proposito di partite sentite, domenica prossima la Sampdoria sfiderà la “sua” Fiorentina: “Andiamo là come sempre, per fare la nostra partita, con la nostra mentalità: brava la società a non perdere la bussola di fronte a qualche risultato negativo. Partita del cuore? Mettiamola così, mi piacerebbe che la Fiorentina le vincesse tutte tranne due. Avete già capito quali…”. Viviano, poi, si è soffermato sul suo sostituto, Puggioni, che ha coronato il sogno di giocare un derby da titolare e da tifoso Samp, e sulle sue condizioni fisiche: “Mettendomi mentalmente nei suoi panni di Puggioni, immagino le difficoltà che ha dovuto superare. Ma l’ho visto bene: è sempre stato un portiere di riferimento, ma quando stai fuori per un lungo periodo è fisiologico avere bisogno di tempo per ritrovare spazi e distanze. Contro l’Inter è stato molto bravo sulla gestione, sulle uscite e sugli interventi. L’infortunio? Non è così limitante, ma bisogna aspettare che si completi la calcificazione dello scafoide. Spero di rientrare contro il Sassuolo”.