Vito Scala: “Totti? L’infortunio del 2006 caso unico, ha rischiato il Mondiale”
Redazione 24 Maggio 2025Si trattava di una frattura del perone con associata lesione capsulo-legamentosa complessa del collo del piede sinistro. Di seguito le sue parole.
Il racconto di Vito Scala su Totti
Queste le sue parole: “Per capire il rapporto di fiducia che si è instaurato, un rapporto quasi fraterno, racconto un aneddoto risalente a quando lui si è fatto male nel 2006 alla caviglia, un infortunio molto brutto che non aveva una casistica. Nel momento di prendere la decisione di operarlo subito, insieme a mamma Fiorella, insieme al professor Mariani, gli abbiamo detto che si era semplicemente sfilato un tendine e che bisognava intervenire subito per dargli la possibilità di recuperare velocemente”.
Per poi proseguire: “Il professor Mariani si è preso la grande responsabilità di questo – ancora oggi lo ringraziamo – di operarlo subito per dargli la possibilità di fare il mondiale. Ma era un intervento cieco, nel senso che non sapevamo… Unico caso! Oltretutto, il professor Mariani e il professor Santucci… ma non sapevamo quali potevano essere i tempi di recupero anche con l’imminenza del Mondiale”.

Un infortunio unico nel suo genere
Insomma, Vito Scala racconta di un problema fisico che ha rischiato di costringere Totti a rinunciare al Mondiale 2006. “Era febbraio e poi c’era a giugno il mondiale. Però grazie al rapporto di fiducia e di stima che c’era con questi professionisti, insieme alla professoressa Giannini, Francesco ha detto subito sì, accettando di operarsi”.
“Poi, quando lui si è risvegliato dall’intervento, dove io ero presente in sala operatoria perché non lo lasciavo nemmeno un attimo, ha capito della gravità dell’infortunio. Ma sono stati tutti bravi: dal mister Lippi, dal mister Spalletti, dalla società a stargli vicino costantemente. La famiglia che gli ha dato la carica per rientrare il più velocemente”.