“Ho due chiamate perse, Luis sei tu? Sono preoccupato”: Joaquin risponde così al ct della Spagna

Joaquin è un personaggio straordinario, chi lo segue sui social lo sa. Capitano del Betis, a 37 anni l’ex Fiorentina sta facendo valere tutte le sue qualità e la sua esperienza per il club che tanto ama, e in Spagna gli elogi per lui non mancano mai. Per il suo carisma e per la leadership, ma anche per una simpatia che è incredibilmente contagiosa.

Il centrocampista ha deciso l’ultimo derby contro il Siviglia facendo impazzire i tifosi, in campo prima e nel post gara poi, quando non si è risparmiato nulla: dai balletti nello spogliatoio alle prese in giro goliardiche verso l’altra parte della città. Il suo cuore è biancoverde da sempre, l’ex canterano che era solo una promessa è stato costretto a girare un po’ ovunque prima di ritrovare spazio a casa sua.

E ora che ha ritrovato la sua dimensione al Betis, Joaquin vorrebbe che anche il ct spagnolo Luis Enrique gli riconoscesse qualche merito. E invece niente, anche in occasione delle convocazioni per le gare di ottobre l’allenatore lo ha ‘dimenticatoin occasione delle convocazioni per le gare di ottobre l’allenatore lo ha ‘dimenticato’. Ma la risposta del centrocampista è stata come sempre nel suo stile. Puntuale, soprattutto, dato che sono bastati pochi minuti prima che il giocatore rispondesse a Luis Enrique. Con un video dei suoi, naturalmente…

“Sono io Luis, come stai? Non mi sono visto sulla lista, sono preoccupato – dice in tono serissimo Joaquin – sul cellulare ho due chiamate perse e non so se sei tu o no…. Chiamami, per favore. Un’altra cosa, non mi sono visto nello spogliatoio (dove hai appeso le maglie dei convocati, ndr). Dov’è la mia maglia? L’attaccapanni era qui! – continua Joaquin mostrando l’appendiabiti e trattenendo poi a forza le risate – chiamami, per favore, sono preoccupato. Ciao”.

Un altro video destinato a diventare virale, ‘alla Joaquin’. Per scherzare anche sul modo scelto dall’allenatore e dalla Federazione per annunciare i convocati. E recitato così bene che Luis Enrique potrebbe davvero pensare di chiamarlo… almeno per fagli i complimenti per l’interpretazione.

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