Vichinghi a Venezia: la magia del calcio del nord nella laguna
I vichinghi comandano in laguna: alla scoperta dei pirati del nord di Vanoli
“Chi non l’ha mai bevuto in una buca nella terra, a trenta gradi sotto zero e in mezzo a un deserto di montagne e tempesta, non sa cos’è un caffè “. Scrive così Gunnar Gunnarsson nel suo ” Il pastore d’Islanda “, e non ha tutti i torti. Il freddo, il ghiaccio, rendono il nord Europa un’esperienza magica tutta da vivere. A saperlo molto bene, senza dubbio, sono i giocatori del Venezia. Vichinghi in laguna, vichinghi nel campo.
Vichinghi in laguna: un viaggio nel nord Europa
Una caratteristica che contraddistingue il Venezia dal resto delle squadre italiane è proprio quella di voler puntare su giocatori provenienti dal nord Europa. Se in altri club di Serie A e Serie B può sembrare strano trovare più giocatori che arrivano da quelle zone, così non lo è per la squadra di Vanoli. Iniziamo il nostro viaggio al nord del mondo partendo dalla Finlandia. Helsinki Forgia Talenti. Pojhanpalo porta con sé un bagaglio di forza e determinazione dalla sua Scandinavia. Di chi vuole aggiungere un tocco di fascino nordico al calcio italiano.
Una curiosità? Da piccolo giocava a hockey sul ghiaccio. Disciplina e costanza: gli è servito eccome. A Venezia, ha giocato 17 partite. E ha segnato 8 gol. I numeri sono chiari .
Immaginate ora di trovarvi a Roskilde , capitale della Danimarca fino al 1443. Si tratta di una pittoresca realtà, circondata da storia e paesaggi mozzafiato. Qui, 33 anni fa, è nato Christian Gytkjaer.
Il danese, vecchia conoscenza del calcio italiano grazie al suo arrivo al Monza dal Lech Poznan, è sempre andato alla ricerca di “un posto al sole”, come dichiarato in un’intervista per gianlucadimarzio.com . Freddo e caliente allo stesso tempo. Christian, dopo i campi del Nord, ha donato a lui stesso un raggio di sole a Venezia. Quest’anno, per lui, 7 gol in 21 partite.
Venezia-Norvegia, un asse “fraterno”
Passiamo ora alla Norvegia, parlando di Dennis Johnsen. Il giocatore scuola Rosenborg è ormai una pedina piuttosto consolidata nella scacchiera del Venezia. Oltre ad essere una costante per Vanoli e per gli arancioneroverdi, l’attaccante dei veneti è uno dei migliori assist-man del campionato. Il calcio è di famiglia.Tor Gunnar, padre di Dennis, è stato attaccante tra Nardo, Rosenborg e Odd Ballklubb. Mikael Torset, invece, è il fratello minore e fa l’attaccante nello Stordjals-Blink, in terza categoria norvegese. E attenzione: anche lui è stato al Venezia. Aveva firmato nel 2022, per poi passare dopo un anno agli americani degli Oakland Roots.
Venezia, un viaggio molto a nord
Infine, il viaggio partito da Venezia, si conclude (per ora) nella capitale più a nord d’Europa: restano Ellertsson e di Bjarkason.
Entrambi i centravanti provengono da Reykjavik, capitale e città principale dell’Islanda. Sono molto giovani, hanno avuto qualche occasione (2 gol e 3 assist in 20 partite per Elllertsson, per Bjarkason 1 e 1 in 15) e sono una speranza per il futuro.
Ora tocca a loro continuare a condurre lontano il Venezia. Vichinghi in laguna, vichinghi nel campo.