Vialli: “Napoli-Ancelotti, un fulmine a ciel sereno. Juve come gli All Blacks, l’Inter deve sistemare il centrocampo”
E’ passato da Juve e Chelsea, proprio come Ancelotti: “Se sono sorpreso dal suo arrivo a Napoli? Nel calcio non bisogna più stupirsi di niente. Eppure un po’ lo sono, perché è stato un fulmine a ciel sereno. Ma c’è sempre qualcuno con un’idea originale per un matrimonio”. Parola di Gianluca Vialli, che ha rilasciato una lunga intervista esclusiva a Tuttosport. Lui che sa cosa vuol dire allenare e di cosa un allenatore ha bisogno: “E’ un matrimonio che può funzionare, tutto dipende dalla chiarezza dei discorsi fra Carlo e De Laurentiis. Di solito funziona così: un presidente vede un allenatore, condividono un obiettivo e a quel punto l’allenatore fa la lista della spesa necessaria a raggiungerlo”.
“Se il presidente dice: perfetto sono d’accordo, faremo di tutto per soddisfare le tue esigenze, il matrimonio funziona. Se non c’è quella condivisione il matrimonio inizia male. E purtroppo ogni tanto succede che in quel primo colloquio non si vada fino in fondo”. Sono andati avanti, invece, la Juventus e Allegri, forti di record e numeri incredibili: “La Juventus è come gli All Blacks: i giocatori sanno che lì la maglia è semplicemente in prestito e devono riconsegnarla in una situazione migliore di quando l’hanno ricevuta, con più successi sopra. Poi la Juventus ti può stare antipatica, la puoi ritenere potente, ricca, quello che vuoi, ma la cultura del lavoro non la si può non apprezzare e chi ci passa lo capisce”.
Emre Can sarà, con tutta probabilità, il primo colpo estivo: “E’ abbastanza simile a Khedira, anche come struttura fisica, con la differenza che può ricoprire più ruoli, e quindi essere utilizzato in tante zone del campo. Questo per il suo senso tattico e per le sue grandi competenze calcistiche». Una mezz’ala quello che, secondo Vialli, ci vorrebbe: “Milinkovic Savic vale 100 milioni? Perché un giocatore di 28 anni, che ha vinto, dimostrato di essere un campione e ha ancora parecchi anni di carriera costa 50 e uno di 24 che non ha vinto nulla e deve dimostrare di saper stare ad alti livelli lo paghi 100? Sono abbastanza sicuro che Milinkovic un giorno li varrà, ma il rischio d’impresa è notevole”.
Chiosa finale sulle milanesi, a partire dall’Inter: “La conferma di Spalletti è la cosa migliore di tutte. L’Inter ha vissuto un momento di transizione a livello di proprietà e a livello tecnico, ora con la stabilità su quei due fronti possono arrivare i risultati. I primi acquisti Asamoah, De Vrij e Lautaro Martinez mi piacciono. Adesso credo che debbano mettere a posto il centrocampo. Il Milan? Spero trovi pace a livello di problemi societari. Perché c’è un gruppo di ragazzi italiani forti e un buon allenatore che potrebbero fare benissimo».
L’intervista integrale presente sull’edizione odierna di Tuttosport