Verso Euro 2016, il Galles di Bale all’esordio assoluto
“Dragoni all’assalto”. E’ il grido che si sente in tutto un Paese, il Galles che per la prima volta si presenta alla fase finale di un Europeo di calcio. La Nazionale britannica torna ad affrontare un torneo internazionale di livello dopo i Mondiali del 1958, quando fu condannata da Pelè ai quarti di finale. Non va dimenticato, poi, anche l’approdo ai quarti di finale agli Europei del 1976, la cui fase finale partiva allora dalle semifinali. Ora è tempo di volare in Francia dopo aver superato il girone di qualificazione dietro il Belgio; ad aspettare i gallesi, Slovacchia, il derby con l’Inghilterra e la Russia.
AGLI ORDINI DI CT COLEMAN – Sulla panchina del Galles da inizio 2012, Chris Coleman, gallese di Swansea, vuole portare la sua Nazionale oltre un traguardo già storico. Fresco di rinnovo fino al 2018, l’allenatore è pronto: “Voglio consolidare i successi ottenuti finora, quello che abbiamo fatto appartiene ormai al passato. L’importante è il futuro, è il momento di spingere sull’acceleratore e rompere le barriere, ma ne siamo capaci”. Tanta determinazione e l’orgoglio di una Nazionale che ha la possibilità di uscire dall’ombra del seguitissimo rugby, sport di maggior rilievo ed importante espressione identitaria gallese.
BALE, LA STELLA – Il maggior rappresentante della selezione è senza dubbio Gareth Bale. In Nazionale da dieci anni, il 26enne giocatore del Real Madrid è stato l’autentico trascinatore del Galles durante le qualificazioni con 7 reti messe a segno. Inoltre, con 19 segnature totali in 54 apparizioni, è a sole nove lunghezze dal capocannoniere gallese di tutti i tempi, l’ex juventino Ian Rush. Bale è stato utilizzato da Coleman in vari ruoli, da trequartista a punta centrale, oltre al ruolo naturale di esterno. Adesso un Europeo che per lui sa di grande responsabilità, e che lo stesso Bale ha già in mente come affrontare: “La nostra ambizione, anche se alcuni dicono che sia folle, è pensare di provare a vincere. Non c’è motivo di andare all’Europeo e pensare di essere eliminati subito”.
LA SQUADRA – Capitanata dal difensore centrale Ashley Williams, la Nazionale di Coleman conta unicamente su calciatori che, escluso Bale, giocano nei campionati inglesi. In un reparto arretrato piuttosto solido, oltre a Williams, spiccano James Chester e i terzini Ben Davies (Tottenham), Neil Taylor e Chris Gunter. Il centrocampo poggia su nomi di rilievo quali Aaron Ramsey, Joe Allen, Andy King, fresco campione d’Inghilterra col Leicester, e mister 61 presenze Joe Ledley. Più anonimo il reparto avanzato che, tolto Bale, può soffrire la poca esperienza internazionale; qui, il fisico Hal Robson-Kanu è il favorito per un posto, ma attenzione anche alla fantasia dell’emergente Tom Lawrence (classe ’94), di ritorno a Leicester dopo un’esperienza col Cardiff.
Ecco la possibile formazione con cui Coleman schiererà il suo Galles ai prossimi Europei: 4-3-2-1 – Hennessey (Crystal Palace); Gunter (Reading), Williams (Swansea), Chester (West Bromwich), Taylor (Swansea); King (Leicester), Allen (Liverpool); Ledley (Crystal Palace); Bale (Real Madrid), Ramsey (Arsenal); Robson-Kanu (Reading).
Sabato 11 giugno il gran debutto, con il Galles che affronterà la Slovacchia nella prima partita del gruppo B. Una sfida tra esordienti a Bordeaux, con undici ‘Dragoni’ pronti a vendere cara la pelle.
A cura di Marco Da Pozzo