Venezia, ecco Zanetti: “Il Penzo tornerà il nostro fortino”
"Due battute in dialetto e ci siamo capiti subito". Il Venezia e Paolo Zanetti si stringono la mano, si intendono, pronti a rilanciare il progetto arancioneroverde. "Il miglior profilo che ci potesse essere per il nostro club", Duncan Niederauer ha aperto la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore.
Alchimia veneta
Il presidente del Venezia dagli States via Zoom, in sala stampa nella sede di Mestre invece Zanetti e Mattia Collauto: "Paolo è stata una scelta naturale", la soddisfazione del ds. "Sposa in tutto e per tutto la nostra idea di calcio, di come dare continuità al nostro marchio. Non vediamo l'ora di cominciare: con me, Poggi e il presidente è scattata subito la scintilla".
Zanetti sorride: "Sono un allenatore giovane, veneto di Valdagno. Ora trovo un progetto ambizioso nella città più bella del mondo: cosa volere di più?". L'ex centrocampista, non ancora 38enne, riparte dopo l'esperienza di Ascoli terminata con l'esonero. "Fa parte del passato", taglia corto lui. "Non rinnego nulla ma non mi interessa più. Oggi rappresento il Venezia, per me esiste solo il Venezia. C'è la voglia di instaurare un progetto tecnico durevole nel tempo, portando questi colori a livelli di calcio ancora più importanti".
Si riprende dai 50 punti centrati con Dionisi nella stagione appena conclusa. "Questa squadra proviene da un ottimo percorso", continua Zanetti. "Ha subito poco, senza tuttavia segnare molto: i numeri dicono dove possiamo fare di più. Soprattutto in casa. Il Penzo deve tornare ad essere il fortino della nostra società".
Un must, dopo il clima delle ultime due stagioni e l'accusa al pubblico lanciata dall'ex presidente Tacopina. "La crescita passa anche attraverso gli errori e le delusioni", spiega Collauto, veneziano doc e già centrocampista arancioneroverde. "E' evidente che quest'anno non siamo stati supportati dai tifosi che ci aspettiamo. Ma la nostra gente in passato ha dimostrato di esserci: sta a noi lavorare sulla mentalità, essere ambiziosi e trasmettere questa ambizione. Sarà la prima cosa su cui punteremo. Tutti devono passare da Venezia: noi ci saremo".
Mercato e obiettivi
Fatto l'allenatore si pensa alla squadra: "Si parte da una base importante", il ds spiega il piano mercato. "Cercheremo di mantenere lo zoccolo duro inserendo gli innesti giusti. Il futuro di Molinaro e Longo? Ne parleremo in questi giorni". Sulle varie situazioni di prestito con diritto di riscatto: "Stiamo facendo tutto il possibile per trattenere Ceccaroni e Casale".
Un profilo, quello del difensore classe 2000 di proprietà del Verona, che Zanetti conosce benissimo: "Con me al Sudtirol era cresciuto tantissimo, ora può continuare ad essere un punto fermo di questo Venezia", scommette l'allenatore. "Ma più dei singoli e del modulo conterà formare la giusta mentalità collettiva: è la continuità di risultati che fa la differenza in Serie B".
La categoria si preannuncia sempre più difficile: "Il Monza la squadra da battere, poi tanta qualità diffusa. Sarà dura. Ma sarà dura anche per gli altri". Il Venezia giovane e local lancia la sfida.