Torino, Vanoli: “Il fuoriclasse del Napoli è Conte. Possibile cessione? Non sono stupito”
L’allenatore del club granata ha presentato il match contro il Napoli, valido per la 14ª giornata di Serie A 2024/25
Dopo il pareggio casalingo contro il Monza, il Torino ospiterà il Napoli di Antonio Conte, match valido per la 14esima giornata di Serie A. Di seguito le parole dell’allenatore Paolo Vanoli nella conferenza stampa prepartita.
Torino-Napoli, la conferenza stampa prepartita di Vanoli
L’allenatore del club granata ha esordito così: “Abbiamo lavorato bene, siamo stati fortunati a recuperare Sanabria che ha avuto un piccolo fastidio. Siamo a pieno regime, manca solo Ilic. Napoli? Affrontiamo una squadra in forma, che ha costruito il proprio gruppo partendo dal suo fuoriclasse, l’allenatore. Ha aggiunto a una rosa già vincente dei giocatori che sono dei vincenti come Lukaku e McTominay. Difficile trovare un punto debole in una squadra così. Per fare qualche cosa di importante dobbiamo per prima cosa volerlo. Dobbiamo essere attenti e preparati”.
Su Antonio Conte: “Conosco bene il mister, lo ringrazio per le belle parole che ha espresso ieri in conferenza stampa. È una persona importante per me, ho avuto una grande fortuna perché domani incontrerò il suo staff, con cui abbiamo lavorato per tanto tempo. Così come Antonio, anche Lele Oriali è stato un grande punto di riferimento per me”.
Paolo Vanoli ha poi proseguito: “Non era il risultato che volevamo, ma allo stesso tempo ho visto una squadra che ha cercato a tutti i costi di vincere. È un momento difficile, ma come ogni momento così ci deve aiutare a crescere. Cosa ho rubato a Conte? Quando stai 4 anni con un allenatore come lui, se stai attento, capisci il dettaglio. La resilienza è importante, è difficile da far capire ai giocatori. Oltre all’aspetto tecnico, che è molto preparato, sono questi gli aspetti che più mi hanno colpito”.
Sulla formazione: “Quando incontri squadre con il Napoli non puoi pensare di essere sempre nella loro metà campo. Se ci sarà da difendere dovremo farlo con le unghie. Dobbiamo essere umili e capire chi abbiamo davanti, ma noi dobbiamo fare la nostra partita, credere nei nostri ideali. Dobbiamo rispettare i nostri tifosi e conquistarli, ma non è giusto chiuderci in una bolla”.
L’allenatore ha poi parlato della possibile cessione: “Non sono rimasto stupito. Penso che le parole del presidente siano state di buon senso e grande responsabilità. Cessione imminente? In questo momento la cosa bella del gruppo squadra è che stiamo pensando a uscire da questo momento e basta. Le cose extra calcistiche me le faccio scivolare addosso. Parlo spesso con il presidente, noi andiamo nella nostra direzione”.