USA-Nuova Zelanda femminile, tre autogol in 31’ per Moore. VIDEO
Una tripletta perfetta, ma nella porta sbagliata: il racconto di una partita surreale
La buona sorte è cieca, ma la sfortuna ci vede benissimo. E questa volta ha messo di mira Meikayla Moore, difensore della Nuova Zelanda femminile, che nel weekend è stata protagonista di un evento più unico che raro per lei e la sua squadra. Tre autogol in poco più di mezz’ora: questo il bilancio della partita per la neozelandese, che nella gara persa contro gli Stati Uniti per 5-0 è stata vittima degli eventi, mandando il pallone nella sua porta per ben tre volte.
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La partita
Le premesse per la Moore sembravano incanalare la partita su binari più fortunati, dato che la gara valida per la settima edizione della She Believes Cup era la 50esima presenza in nazionale della 26enne. Al 5′, però, la giornata è stata subito rovinata con il primo autogol: deviazione di un cross col piede destro, indirizzato però verso la propria porta.
80 secondi dopo, è arrivata subito l’altra autorete. Questa volta a causa di un colpo di testa fortuito, sempre su un cross avversario. E quando nulla sembrava poter andare peggio, il mondo le è crollato addosso. Terzo autogol, ancora un passaggio al centro da parte degli USA, deviato dal suo piede sinistro. Una tripletta (im)perfetta, siglata in tre modi diversi, ma nella porta sbagliata.
Il messaggio della compagna
“Quando piove, diluvia”, queste le parole del commentatore ufficiale della partita. I fiumi di lacrime che hanno accompagnato la terza autorete di Moore sono stati inevitabili. Così come è stato necessario il cambio da parte della sua allenatrice Jitka Klimkova, che vedendo la calciatrice in evidente crisi ha deciso di sostituirla al minuto 40 del primo tempo. La gara è terminata sul risultato di 5-0, favorito soprattutto dagli episodi che hanno coinvolto Moore. Un gesto di sportività pura, però, è seguito dopo il fischio finale.
Tutte le compagne del difensore, così come le avversarie, si sono unite in un abbraccio solidale verso di lei. Su Twitter, inoltre, Ali Krieger, difensore della formazione statunitense, ha inviato un messaggio pubblico a Meikayla Moore: “Siamo felici della vittoria ma oggi il mio cuore è per Meikayla Moore. Questo bellissimo gioco a volte può essere crudele e oggi si capisce il perché! Non riesco ad immaginare la pressione che sente, spero che stia bene”.