Universitatea Craiova, Mangia: “Al sorteggio avevo detto che avremmo preso un’italiana sicuro….Scudetto? Ci possono essere varianti”
La consapevolezza di affrontare una sfida semi impossibile e la voglia di giocarsela fino in fondo: l’Universitatea Craiova di Devis Mangia è pronta a sfidare il Milan per il preliminare di Europa League, con la gara in programma domani sera alle ore 21 locali (20 italiane). Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro i rossoneri insieme a Fausto Rossi ed il capitano Alexandru Baluta, l’allenatore ha presentato così il match che attenderà i suoi:
“E’ un grande evento per tutti, società, città e tifosi. Sicuramente sarà una partita molto difficile per noi, ma ci giocheremo le nostre chances. Non so come andrà la partita, altrimenti sarebbe semplice, ma è sbagliato ragionare su certi tipi di risultati: dobbiamo andare in campo al massimo delle nostre possibilità, poi vedremo cosa sarà successo. So l’idea di gioco del Milan e l’abbiamo studiata: ho avuto modo di vedere l’anno scorso tante partite, ma quest’anno il Milan è diverso dagli altri anni. Sacchi? Non ci siamo sentiti, magari lo chiamerò stasera prima della partita. Il Milan ritorna in Europa dopo alcune stagioni, in Italia c’è grande attesa e sicuramente giocheranno con la miglior formazione possibile. Dobbiamo solo pensare alla partita di domani, non ragionare su altre cose: domani dobbiamo andare in campo e mettere le nostre qualità, sapendo che il Milan è una grandissima squadra. Ho fatto gli ultimi giorni tra allenamento, ufficio e hotel, ma so che i biglietti sono stati esauriti in pochissimo tempo”.
“Sull’idea di gioco non cambierà nulla, vedremo di fare le migliori scelte in vista della gara di domani – continua Mangia – Mi interessa solo che i miei diano il massimo delle loro possibilità. Sono contento dell’interesse per la partita di domani, e se ci fosse stato uno stadio più grande l’avremmo comunque riempito. Ogni partita va giocata, questo Milan dimostrerà le qualità che ha: in quello che affrontai giocavano Thiago Silva, Ibra, Gattuso, Van Bommel, Nesta, era un grande Milan, questo è un buon Milan. Vincere sarebbe una soddisfazione non solo personale, ma per tutto il club. Mitrita? Se tutto va bene, sarà tra i convocati”.
Poi, spazio a Fausto Rossi: “Essendo italiano, giocare contro il Milan è sempre particolare, ritornare in Europa deve essere un incentivo, siamo motivati per fare bella figura, giocare in Europa non accade tutti i giorni. Ho avuto la fortuna di giocare a livello internazionale. Il Milan è una grandissima squadra, a tutti piacerebbe giocare con i rossoneri, domani però li affronteremo al meglio. Sono contento che giocheremo davanti a tanti tifosi, mi scuso con gli amici a cui non ho preso il biglietto. Ho massimo rispetto per il Milan perchè per me è il più grande club italiano ed ha un grande fascino, sin da quando ero bambino, ma sarà comunque una partita come le altre. Saluti a vecchie conoscenze? Di solito in Italia prima delle partite non si parla mai, normale che poi prima della partita ci si saluterà”.
Al termine della conferenza stampa, Mangia si è anche concesso ai microfoni dei giornalisti presenti, tra cui quelli di Gianlucadimarzio.com, per altre domande: “Penso che sia una delle partite più importanti della storia di questo club, il Milan è la prima volta tra l’altro che viene in Romania nella sua storia ed è una partita dove c’è grande attesa. Peccato non averla potuta giocare qui, nello stadio nuovo e in una bellissima cornice, ci sarebbe stato il tutto esaurito sicuramente. Mi auguro comunque sia una bella ed importante partita anche domani. E’ un Milan di qualità, con tanti giocatori di qualità: non possiamo concentrarci su un solo giocatore, dobbiamo avere una visione più importante e per noi sarà fondamentale giocare di squadra. Come mettere in difficoltà il Milan? Dal punto di vista tattico si lavora, poi normale sia il campo a parlare: bisogna essere bravi sul campo a mettere in pratica quello che si può studiare e preparare a tavolino, questa è la differenza più importante. Il sorteggio? Ogni minuto che passava mancavano sempre meno squadre…sinceramente ti fai una risata: scherzando, già in ritiro avevo detto “Normale, c’è una squadra italiana e la prendiamo di sicuro“.
Poi, sulla sua esperienza in Romania: “Va bene, perchè qui non bisogna fare il classico errore che noi italiani in genere siamo abituati a fare, ovvero dare giudizi senza vedere o conoscere le realtà dal vivo: ho avuto questa opportunità, ho studiato e ho pensato potesse essere una buona opportunità e l’ho colta al volo, nella mia testa l’idea di lavorare fuori dall’Italia c’era da un po’. Per il Milan penso che l’obiettivo minimo sia entrare nelle prime 4 visti gli investimenti fatti, in Italia ce ne sono più di 4 che vogliono entrare nelle prime 4 e sarà bello guardare il campionato per vedere chi trionferà, anche per lo scudetto, perchè quest’anno può esserci anche qualche variante rispetto alle ultime stagioni”.