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“Un nuovo inizio”. Under 21, la giornata “cagliaritana” degli azzurrini

“In Italia siamo sempre troppo pessimisti”. Ottimismo, fiducia, consapevolezza: l’autostima non manca all’Italia Under 21. La tappa di Cagliari per il momento non ha regalato il sole ma sta restituendo il sorriso a tutta la delegazione azzurra, dopo il brutto 3 a 0 subito in Slovacchia. Arrivo alle trdici, giusto il tempo di mettere le valigie al TH Hotel e presentarsi in Comune, scenario inedito per una conferenza stampa della vigilia. “Non c’è rabbia, solo voglia di capire, trovare soluzioni” le parole del ct, apparso sereno nel corso dell’appuntamento con i giornalisti.

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Tempo contato, gli azzurrini hanno appuntamento con i bambini della scuola calcio rossoblù: oltre 1000 i biglietti omaggio per gli studenti del cagliaritano. Poi l’allenamento, alla Sardegna Arena, aperto dal discorso del C.T. che allarga più volte le braccia e indica le tribune, lì dove c’è il neo capo delegazione, Massimo Ambrosini. L’ex Milan osserva attentamente quel “materiale umano” di cui aveva poco prima tessuto le lodi: Cutrone, Orsolini, Murgia, Mandragora, Locatelli, Romagna…”Nazionale? Ripartiamo dai giovani” il messaggio lanciato da Ambrosini, che si estende non solo ai protagonisti in campo: “vorremmo gli stadi pieni di ragazzi”.

L’allenamento prosegue con gli azzurrini impegnati in una corsa leggera e una serie di esercizi, guidati da Massimo Mutarelli. Di Biagio osserva pensieroso, riflette, cerca le “soluzioni” giuste: domani le prime risposte. Una serie di amichevoli aspettano la nostra Under, che l’anno prossimo si giocherà l’Europeo in casa con un obiettivo ben preciso: vincere e ripartire. Quattordici anni di astinenza da quell’ultimo titolo, targato 2004: troppo per l’Italia Under 21, la più titolata a livello europeo. Cagliari per un “nuovo inizio”, nella speranza che da qui all’estate del 2019 non ci siano più “incidenti di percorso”.