UEL | Milan, pratica Ludogorets archiviata ancora nel segno di Cutrone e Borini: rossoneri agli ottavi
Compattare il gruppo, rimettere ordine, far sentire ogni membro del gruppo importante, qualsiasi ruolo abbia. Nel registro delle regole e della metodologia made in Gattuso, osservata da vicino anche dai nostri occhi solo qualche giorno fa a Milanello, spicca un accorgimento su tutti: quello che porta ad esempio, mettendo in primo piano la qualificazione agli ottavi ottenuta stasera contro il Ludogorets, un giocatore come Fabio Borini a sapersi giocare al meglio le proprie chances, in grado di decidere (seppur con un margine di vantaggio già importante ottenuto in Bulgaria) nel doppio confronto europeo.
Gol all’andata, per timbrare lo 0-3 finale, e rete per il definitivo 1-0 oggi: specialista dalla panchina, entrando e mettendo la firma anche nella partita vinta contro la SPAL, a fungere da garanzia per l’utilità dell’intero gruppo rossonero a disposizione di Gattuso. Arrivato come uomo di riserva per l’iniziale tridente offensivo e trasformatosi in tuttofare titolare nel corso dell’annata, tra quinto laterale di centrocampo o qualche fase di gara da terzino con la difesa a 4, l’ex Sunderland è tornato a ricoprire il ruolo che da sempre gli è più congeniale: assist di Cutrone sfruttato, in ruoli inversi rispetto al gol allo scadere utile a battere il Rijeka nella fase a gironi, e coltello nuovamente tra i denti, in un periodo attuale particolarmente prolifico.
Ed è anche con l’apporto di Borini, inizialmente forse inaspettato, che il Milan prosegue la sua avventura in Europa League: pratica Ludogorets archiviata con più facilità del previsto, rispetto ad una squadra capace di rivelarsi anche insidiosa per molte big negli ultimi anni, e attesa per il sorteggio del prossimo turno in programma domani alle 13. Vedendo svelata una nuova tappa di un cammino che per i rossoneri, sotto la guida di Gattuso, prosegue a gonfissime vele, anche con protagonisti meno attesi.