Il Football Board UEFA discute il regolamento: le nuove specifiche sui falli di mano
In casa UEFA, tante grandi personalità del calcio hanno discusso il regolamento: novità sui falli di mano a partire già dalla prossima stagione
Nelle ultime ore, alla Casa del Calcio Europeo di Nyon, in Svizzera, la UEFA ha discusso con alcuni dei maggiori esponenti del calcio mondiale le possibilità di miglioramento dello stesso regolamento di gioco. Il confronto del Football Board UEFA 2023 si è rivelato assai proficuo, come hanno poi sostenuto in molti, e porterà già dall’anno prossimo ad assistere a qualche leggera modifica sul comportamento arbitrale in tutta Europa.
Vari i temi trattati, dalle linee di intervento nei casi di fuorigioco, al VAR, fino a una consistente discussione su uno degli episodi più controversi del regolamento calcistico globale, i falli di mano/braccio. Tante menti e tante voci tra le più influenti in materia calcio hanno espresso le loro idee nel suddetto confronto, che ha portato già dei risultati: questi saranno applicati già a partire dalla prossima stagione agonistica, la 2023/24.
Falli di mano e braccio: cambiamenti già dal 2023/24
Secondo quanto emerso dopo il confronto nella sede svizzera di Nyon dell’UEFA, oltre agli elogi per il comportamento della classe arbitrale scelta dallo stesso organo calcistico continentale, al momento è una serie di raccomandazioni atte a migliorare il gioco già a partire dalla prossima annata. Oltre queste, verranno proposte all’IFAB (organo che gestisce meramente il regolamento del calcio a livello mondiale) alcune modifiche alle regole oggi in vigore.
In particolar modo, però, come già anticipato, fra tutte le regole maggiormente discussi all’interno di questo primissimo Football Board UEFA le specifiche sui falli di mano/braccio hanno avuto maggiore risonanza. Su queste stesse specifiche è stato svolto gran parte del confronto che, come comunica la UEFA stessa, ha portato dei risultati. Verrà chiarito il concetto a partire già dalla prossima stagione, seguendo questi punti cardine:
- Nelle linee guida per la prossima stagione, il Board raccomanda che la UEFA chiarisca che nessun giocatore deve essere sanzionato con un fallo di mano se la traiettoria del pallone è stata precedentemente deviata dal suo corpo, in particolare quando il pallone non è indirizzato verso la porta.
- Sulla base della stessa raccomandazione, il Board suggerisce che NON ogni fallo di mano su un tiro in porta debba comportare automaticamente un’ammonizione, come previsto dalle attuali linee guida.
- Il Board incoraggia gli arbitri ad essere più decisi nell’ammonire i giocatori che mostrano un comportamento antisportivo, specialmente quando tentano di ingannare l’arbitro fingendo un infortunio o fingendo di aver subito un fallo.
- La UEFA è intenzionata a richiedere all’IFAB una modifica della Regola 12, che prevede l’espulsione di un giocatore per aver negato alla squadra avversaria una rete o un’evidente occasione da gol con un fallo di mano. Il Board ritiene che un giocatore debba essere espulso solo se tocca deliberatamente e intenzionalmente il pallone con la mano/il braccio. In caso di altre tipologie di fallo di mano, il giocatore dovrebbe essere solo ammonito.
Le parole di Boban e Maldini a margine del Board UEFA
Alla riunione inaugurale del Football Board UEFA hanno partecipato nomi altisonanti del panorama calcistico mondiale, nomi di ex calciatori e attuali allenatori e dirigenti che conoscono bene il campo da gioco e le sue regole: oltre al presidente Aleksander Ceferin e al Chief of Football UEFA Zvonimir Boban, tra i presenti anche Eric Abidal, Benítez, Fabio Capello, Petr Čech, Luís Figo, Robbie Keane, Jürgen Klinsmann, Ronald Koeman, Philipp Lahm, Michael Laudrup, Paolo Maldini, Roberto, Martínez, Predrag, Mijatović, Gareth Southgate, Patrick Vieira, Rudi Völler, Javier Zanetti e Zinedine Zidane.
Interessanti le parole di Boban dopo questo confronto inaugurale: “Avere intorno allo stesso tavolo menti calcistiche così illuminate si è rivelato non solo auspicabile, ma necessario. È stato un vero onore prendere parte a un dibattito così aperto e sincero e sono certo che siano state trovate soluzioni ragionevoli per superare alcuni ostacoli che hanno un impatto negativo su ciò che accade sul campo di gioco. Può sembrare una banalità, ma gli errori capitano e non dobbiamo stigmatizzarli, influenzati dalla maglia che indossiamo. La regola del fallo di mano, ad esempio, sarà sempre contestata, ma possiamo renderla più coerente e in linea con la vera natura del gioco”.
Così coem interessanti sono state le parole di Paolo Maldini, attuale direttore dell’area tecnica del Milan: “Il Football Board è un’iniziativa eccellente della UEFA, che garantisce che le voci dal campo siano ascoltate a livello istituzionale. È stato bello vedere molti volti famigliari riuniti sotto lo stesso tetto, a discutere apertamente delle questioni più critiche del calcio. Molti di noi sono stati avversari sul campo di gioco, ma ora siamo qui insieme per supportare e proteggere ciò che è più prezioso per noi: il gioco stesso. Non vedo l’ora di partecipare al nostro prossimo incontro”.