UEFA, Ceferin: “La Superlega è come il lupo di Cappuccetto rosso, ma nessuno è stato ingannato”
Le dichiarazioni di Ceferin al congresso della UEFA a Lisbona
Oggi, mercoledì 5 aprile, è in corso a Lisbona il congresso della UEFA che porterà all’elezione del nuovo presidente e del comitato esecutivo. Nel corso del congresso, ha tenuto un discorso il presidente Ceferin, rilasciando varie dichiarazioni, dalla Conference League alla Superlega.
UEFA, le dichiarazioni di Ceferin
Il presidente della UEFA Ceferin, inanzitutto ha parlato del futuro della UEFA: “Non dobbiamo mai dimenticare che il calcio è per maschi e femmine: è in atto una rivoluzione. Il nostro prossimo obiettivo è di adottare dei nuovi standard minimi per le giocatrici delle nazionali femminili. Sarà una pietra miliare nello sviluppo del gioco”. Quindi, ha spostato l’attenzione sui leader: “Nessun leader può vantare un curriculum senza macchia, per quanto investa e per quanto possa essere appassionato, professionale o esperto. Ci sarà sempre qualche macchia, qualche errore che intacca la sua reputazione, errori che mi piacerebbe cancellare. Io non sono diverso. Tutti commettiamo errori. Me compreso. La cosa più importante è riconoscere i propri errori e non ripeterli“.
L’attacco alla Superlega
Il presidente della UEFA è tornato sul tema della Superlega: “Nello spazio di pochi mesi, la così nota Superlega è arrivata a essere un personaggio di Cappuccetto rosso: un lupo travestito da nonna, pronto a mangiarti. Ma qualcuno si è spaventato?” Quindi:”Il nostro modello è basato nel merito sportivo, e quello non ha prezzo. Il merito non può essere acquistato”.