UEFA, aperta ufficialmente un’inchiesta sul gesto di Cristiano Ronaldo
Il prossimo 21 marzo, la Union of European Football Associations si pronuncerà sul caso relativo al portoghese
Sotto la lente d’ingrandimento. Il gesto di Cristiano Ronaldo al termine di Juventus-Atlético Madrid, ottavo di finale di ritorno di Champions League, ha creato non poche discussioni riguardo la condotta del fuoriclasse portoghese, tanto da portare l’UEFA ad aprire ufficialmente un’inchiesta per “condotta impropria”, stabilendo se l’ex Real Madrid possa essere penalizzato, multato o squalificato per l’episodio avvenuto lo scorso martedì.
Il nodo per le eventuali sanzioni è la differenza tra condotta impropria (articolo 11) e cattiva condotta (articolo 15). L’inchiesta su Ronaldo è stata aperta solo in relazione alla prima ipotesi, cioè condotta impropria, la stessa che ha portato alla multa di 20mila euro a Diego Simeone per il gesto nella gara di andata tra Atletico Madrid e Juventus. Gli organi di disciplina hanno comunque ampio margine di discrezionalità, come si legge nell’articolo 23: “L’organo disciplinare competente determina il tipo e l’entità delle misure disciplinari da imporre in conformità agli elementi oggettivi e soggettivi del reato, tenendo conto delle circostanze aggravanti e attenuanti“. L’articolo 15 prevede invece squalifiche minime per le cattive condotte avute in campo (sanzionate o meno dall’arbitro), durante i 90 minuti.
Una decisione definitiva in merito verrà presa il prossimo 21 marzo. L’UEFA stabilirà se Ronaldo, nell’intenzione di replicare al gesto di Simeone visto all’andata, abbia trasceso il limite fissato proprio nel caso dell’ex allenatore del Catania, per cui il “Cholo” è stato sanzionato con una multa da 20mila euro senza squalifica.