Mandragora: “Sogno la maglia della Juventus, è il mio obiettivo”
Un grande percorso di crescita, prima della rottura del legamento crociato nel giugno scorso. Rolando Mandragora è pronto a ripartire dopo i mesi più complicati della sua carriera.
L'incubo dell'infortunio è però ormai alle spalle e il centrocampista dell'Udinese ha raccontato a Sky Sport la sua voglia di tornare: "Mi sento molto bene, per fortuna ho ripreso ad allenarmi con i miei compagni e il periodo peggiore è ormai alle spalle. Adesso non vedo l'ora di rientrare in campo. Quando? Spero di farcela prima della fine dell'anno. E' stata una batosta perchè durante il periodo del lockdown mi ero allenato duramente per prepararmi a tutte queste partite ravvicinate. Il destino mi ha giocato un brutto scherzo, ma adesso guardo avanti e ho solo voglia di divertirmi in campo".
Anche perchè il momento difficile dell'Udinese richiede anche la sua presenza. Penultimo posto in classifica a quota 4 punti dopo 7 partite per la formazione allenata da Luca Gotti: "Ci sono partite dove si può giocare più o meno bene. La nostra partenza poteva essere migliore, ma il campionato è lungo e abbiamo voglia di fare bene. Da domenica dobbiamo tirare fuori gli artigli perchè abbiamo bisogno di risultati".
Mandragora però guarda già avanti e fissa due possibili obiettivi per il futuro: il primo si chiama Juventus, club proprietario del suo cartellino e con il quale ha firmato un contratto fino al 2025, nonostante il grave infortunio: "In un periodo difficile la Juventus ha creduto fortemente in me e questa è una grande iniezione di fiducia. Personalmente farò di tutto per guadagnarmi la maglia della Juventus perchè allo stesso tempo è un sogno e un obiettivo. Tutto questo però passa attraverso le prestazioni con l'Udinese e lavorando voglio raggiungere questo obiettivo e questo sogno che mi porto dentro".
Oltre alla maglia bianconera, il secondo sogno di Mandragora è colorato di azzurro. Tutto un campionato davanti per provare a conquistarsi un posto agli Europei: "Mancini sta dando l'occasione a tutte le persone che lo meritano, chiamando anche molti giovani. In questo momento ho voglia di rimettermi in gioco dopo l'infortunio e magari di mettere in difficoltà il Ct nelle sue scelte. Non so se ce la farò, ma ho l'obbligo morale di provarci con tutto me stesso".
