Udinese, Iachini: “Dybala e Icardi? Li ho avuti entrambi, pensate metterli insieme”
Dopo tre anni di Palermo, Giuseppe Iachini riparte dall’altro capo d’Italia. L’Udinese ha scelto proprio l’ex centrocampista marchigiano per aprire un nuovo ciclo. L”obiettivo è crescere tanti giovani da valorizzare, magari come fatto con Icardi e Dybala:
“Pensate metterli insieme” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “La tecnica di Paulo e la sua voglia di migliorarsi ogni giorno è incredibile. Penaranda? Potenzialità indiscusse, attaccante di profondità. Ma deve capire dove è finito. Non parla italiano e deve lavorare fisicamente”. A Udine sarà la prima volta senza Antonio Di Natale: “Parola d’ordine ricostruire. Ricreare un gruppo. Da qui siamo partiti. Gino Pozzo aveva notato il mio lavoro tecnico-tattico di questi anni. Sapeva che avevo valorizzato tanti giocatori. Quando mi hanno parlato, prima lui e poi il padre, sembrava che mi conoscessero da una vita. C’è stata subito empatia positiva. Mi hanno chiesto di dare la mentalità giusta, di far crescere il loro patrimonio”.
Iachini torna sull’esperienza con Zamparini a Palermo: “Penso di essermi guadagnato la stima col lavoro, i risultati e l’onestà. Sono arrivato in B con la squadra 13a , abbiamo fatto una cavalcata trionfale fino in A e facendo un bel campionato. Ho valorizzato tanti calciatori. La promozione è il ricordo più bello. Ho lasciato tanti amici: una città che vive di passione. Zamparini? Non l’ho più sentito. Sono stato suo capitano da giocatore a Venezia e la stima per l’uomo è rimasta, nonostante tutto. Tornare a lavorare per lui? Nel calcio chi può dirlo? Per correttezza verso il Palermo non ho chiesto giocatori loro. L’Udinese ha la sua politica. Ma prende tanti talenti”.
Ecco i pilastri della nuova Udinese: “La difesa base, Heurtaux–Danilo-Felipe, parte con un leggero vantaggio, poi ci sono altri giocatori importanti. Mischierò nelle amichevoli vecchi e nuovi. Sicuramente Jankto mi ha fatto una buona impressione, può fare l’esterno e l’interno. L’idea è tenere una linea difensiva più alta, sfruttare fasce e mezzali. Con me Rigoni ha fatto nove gol, Barreto e Chochev hanno segnato. Bisogna prendere in mano il gioco e arrivare più possibile vicini alla porta”.
Partenza di campionato in salita: “Sì, dobbiamo conoscerci prima possibile, iniziare con intensità. Ma Spalletti queste cose le sa. Speriamo anche in un po’ di fortuna”.