Udinese, De Paul: “Premier? Io sto benissimo qui”
Prima rete in serie A per Rodrigo De Paul, non poteva essere banale. Il suo è stato il gol partita, quello che ha consentito all’Udinese di stendere il Milan. Risultato? Tanti complimenti e cellulare bombardato di messaggi:
“Sms? Me ne sono arrivati tanti, parenti, amici, è il mio primo gol in Serie A” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “Ma prima voglio chiarire una cosa a cui tengo tantissimo. Mi sono immediatamente scusato con De Sciglio al quale faccio i migliori auguri. E voglio ribadire che il mio intervento non era cattivo, non entro mai per far male, cerco sempre e solo di prendere il pallone e anche in quella occasione è stato così. Mi sto ambientando nel campionato italiano che non è facile e c’è bisogno di adattarsi. Ora sento molta fiduciae quando c’è la fiduciatutto riesce più facile. Ho un ottimo rapporto con l’allenatore e in questo modo posso lavorare più tranquillo. La prima rete in Aè una grande gioia. Non so se il portiere poteva fare di più, ma è andata lì, nell’angolino. Mi sono ripreso quel che era mancato contro l’Inter quando mi fermò il palo”.
De Paul ha giocato anche in Liga, classica la domanda sulle differenze con la serie A: “Ci sono eccome perché la Serie A non è soltanto più tattica, come si dice sempre, c’è anche maggiore forza fisica. Watford? Io vedo solo Udine e Udinese. Ho cominciato questo percorso e, ora che comincio ad adattarmi bene, voglio assolutamente proseguirlo. Anche perché vivo molto bene a Udine. Sto molto a casa con la mia compagna Camila e il nostro cane Rocky, el mitico. Non sono uno che ama la mondanità. Stiamo sempre tutti insieme, ma è Rocky la vera star di casa”. Tra le specialità di casa De Paul, le punizioni: “Hallfredsson ci tiene tanto, ma ora che sono più inserito, magari avrò la possibilità. Calcio a giro”.
Primi giudizi sul calcio italiano: “Tante squadre giocano bene, ma non saprei sceglierne una mentre sul calciatore non ho dubbi: Dybala, il più forte. Maglia numero 10? Di Natale è un’altra storia. Io sento che sto crescendo. Domenica lasciare il campo tra gli applausi è stato bellissimo”.