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UCL | Bayern Monaco-Siviglia, Montella crede nell’impresa: “Se non prendiamo gol nel primo tempo…”

Serve un’altra impresa al suo Siviglia, chiamato alla rimonta. Dall’Old Trafford all’Allianz Arena. Dal Manchester United al Bayern Monaco. Maglie simili, con quel rosso che fa impazzire l’Andalusia. Serviranno undici tori scatenati per rispondere alle reti di Navas e Thiago. Servirà lo stesso punteggio di Manchester, per portarla almeno ai supplementari: “Le partite sono lunghe, l’importante è rimanerci dentro fino alla fineesordisce così Vincenzo Montella nella consueta conferenza stampa della vigilia – dobbiamo semplicemente ripetere la stessa partita dell’andata, qualunque cosa accada. Se crediamo che sia tutto possibile, allora lo sarà davvero“. Parole forti, di chi ci crede. Ad un patto, però: “E’ importante non subire gol nella prima parte di gara, perché così nella ripresa può capitare di tutto. Tanti dubbi e poche sicurezze. Una sola certezza: “Non ripetere la partita di Vigo – continua Montella – Siamo partiti molto bene, creando tanto. Poi ci hanno segnato e abbiamo perso l’equilibrio. In questi casi smettiamo di giocare come una squadra. servirebbe un gol per riprendere la fiducia, ma gli attaccanti capaci di risolverti le cose con una giocata costano tanto…”. Già, cominciano ad essere troppe le batoste in campionato per un Siviglia dalle due facce, che in Europa è sicuramente un’altra squadra: “Quando perdiamo l’equilibrio e quando abbiamo fretta di recuperare un risultato negativo perdiamo la testa. Probabilmente giochiamo nello stesso modo sia in Champions che in campionato, ma nella Liga stiamo trovando più difficoltà, è innegabile”. Dall’altra parte ci sarà un Bayern già campione di Germania e con mezzo piede in semifinale: “Spero che si preparino già per quella e che domani non giochino – scherza Montella – ma comunque dipende più dalla nostra fiducia che da loro livello. Dovremo lavorare sodo e avere un po ‘di fortuna. L’importante è essere sempre compatti, perché all’andata abbiamo tenuto tanto la palla e loro non ci hanno creato pericoli”