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Lazio, Tudor: “Non dobbiamo pensare agli altri ma a noi stessi”

Le parole dell’allenatore della Lazio Igor Tudor alla vigilia della sfida contro il Verona

Dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro la Juventus, la Lazio torna in campo. Sabato 27 aprile, i bianconcelesti di Igor Tudor (QUI LA PROBABILE FORMAZIONE) ospiteranno l’Hellas Verona all’Olimpico per provare a raccogliere altri punti per la corsa a un piazzamento europeo. Alla vigilia della sfida – che avrà il fischio d’inizio alle ore 20:45 – l’allenatore croato ha parlato in conferenza stampa.

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 Lazio-Hellas Verona, le parole di Igor Tudor

Sulla partita Tudor ha detto: “Abbiamo avuto un solo allenamento per preparare la gara. Questo chiuderà il ciclo di tante gare in poche giorni. È una partita troppo importante che non si può sbagliare. Domani bisogna fare punti. Il Verona è una squadra tosta e sul pezzo. Domani vedo una partita molto complicata perché è importante per loro. Per gli infortuni devo valutare oggi. C’è qualcuno che è a metà strada con il recupero e qualcuno che potrebbe esserci. Non posso dire di più”.

 

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L’allenatore ha poi continuato: “Non c’è una difficoltà più grande rispetto alle altre. La difficoltà viene dal fatto che giochiamo tanto e ci alleniamo poco. Il bello di questo mese è che ho trovato tutti i giocatori disponibili a non sbagliare nulla. In questo mese non abbiamo sbagliato un solo allenamento”.

Sulla squadra ha poi aggiunto: “Più alleni e più la squadra è meglio. Io non rinuncerei a nulla di questo mese. Non posso dire che ora abbiamo fatto una partitona e invece contro la Juventus la prima volta abbiamo fatto meglio perché era più difficile. Fare paragoni è sempre difficili. L’importante è sempre la strada che si traccia. Si parla sempre di sistemi e di moduli ma bisogna parlare anche della mentalità, che va martellata ogni giorno in ogni comportamento. Quello è più importante”.

 

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 Ha anche parlato della situazione degli altri club: “I rimpianti ci sono sempre. Il rimpianto è sull’allenamento di ieri in cui volevo fare qualcosa. Bisogna essere autocritici. Io sono consapevoli di tutti gli errori fatti in questo mese. Per la Roma io non ho visto la gara di ieri. I punti che restano sono pochi e ogni squadra ha la sua classifica e i suoi punti da fare. Non dobbiamo pensare agli altri ma a noi stessi perché non possiamo influire sulle prove degli altri”.

E sui singoli ha detto: “Doppia punta? Si potrebbe vedere in un piccolo tempo se dobbiamo ribaltare il risultato. Mettendo più giocatori che hanno gol in squadra è più facile fare gol. Ma se hai preparato poco quella situazione fai più fatica. Pellegrini si allena bene. È stato fuori per un infortunio e altri hanno fatto bene. Potrebbe giocare o non giocare come tutti gli altri. Zaccagni può fare l’ala, si e no l’esterno. Può giocare anche dietro la punta. Sono contento che è tornato perché è un giocatore che ci rafforza ancora per queste ultime gare. Non parte dall’inizio ma sarà in panchina. Felipe Anderson vediamo oggi come sta. Non è muscolare ma un pestone. Noi faremo tutto per farlo giocare. Isaksen si allena bene e vediamo oggi”.

Sulla mentalità ha aggiunto: “Ogni allenatore vede la mentalità in modo diverso. Per me fa parte di una cosa che è ancora più importante, i valori che l’allenatore vuole trasmettere. Voglia di soffrire e voglia di dare sempre qualcosina in più”.