Striscioni, lacrime e cori: Monza e Milan unite dal ricordo di Berlusconi
Il racconto dell’atmosfera all’U-Power Stadium di Monza in occasione di Monza-Milan, prima edizione del trofeo Silvio Berlusconi
All’U-Power Stadium l’atmosfera è delle migliori. Sembra di stare in famiglia. Milan e Monza, uniti dal legame di affetto e riconoscenza verso un presidente come Silvio Berlusconi. I giocatori scendono in campo con fossero tutti compagni, posano in foto assieme. Sotto di loro uno striscione, tenuto dai bambini delle giovanili di rossoneri e brianzoli: “Due squadre, un presidente, per sempre nel cuore“.
Pier Silvio Berlusconi trattiene a stento le lacrime. Quando entra in tribuna è già commosso. Accanto a lui la famiglia riunita, c’è anche Marta Fascina, l’ultima compagna del presidente. Inaugurano la serata i cantanti del trio Il Volo, poi cori e striscioni. Un minuto di silenzio, seguito da grandi applausi, tra le parole di Adriano Galliani per il suo “maestro”.
Primo trofeo Silvio Berlusconi: l’atmosfera all’U-Power Stadium
In tribuna ci sono tutti, mezzo mondo del calcio. Leggende come Franco Baresi, Daniele Massaro, Nelson Dida. I dirigenti delle due società, con la nuova area sportiva del Milan composta da Moncada e D’Ottavio. Ci sono anche i non convocati del Milan, su tutti Calabria e Bennacer. Nota per pura curiosità: quest’ultimo, siede accanto al direttore… dell’Inter, Piero Ausilio.
Tutti presenti, tutti in piedi. Per Silvio Berlusconi, “L’uomo che realizza i sogni“, come scrivono i tifosi del Monza. La dedica della curva brianzola è iconica: “Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince“. Una frase per sintetizzare un uomo.