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Trezeguet: “La Juventus è casa mia. Se mi richiamano, torno”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, David Trezeguet ha parlato del terremoto Juventus e della possibilità di tornare

Sono molto colpito, è una notizia arrivata da un giorno a un altro”, così si apre l’intervista di David Trezeguet a La Gazzetta dello Sport. L’ex attaccante della Juventus ha commentato il terremoto che vede coinvolto il club bianconero.

 

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Trezeguet: “Elkann avrà bisogno di tempo. Agnelli un esempio” 

Un cambio repentino, che ha sorpreso anche David Trezeguet: Mi pare si tratti di una questione soprattutto burocratica, amministrativa. Ci saranno dei cambiamenti, ma Andrea Agnelli ha fatto un lavora straordinario: lo stadio, il centro sportivo, la seconda squadra… È stato un esempio. Ora John Elkann dovrà capire come gestire la situazione e avrà bisogno di tempo”.

L’ex Ambassador bianconero ha anche commentato le ultime scelte societarie:Mi hanno colpito i tanti cambiamenti. Dal Allegri a Sarri e Pirlo, poi di nuovo Allegri. Una politica basata sui giovani, poi un mercato con giocatori di esperienza. Difficile vincere così“. Sul parallelismo con il 2006: “Anche allora fu un cambio rapido. Io decisi di rimanere perchè sentivo il bisogno di restare. È stato molto normale vedendo il club in difficoltà” .

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Trezeguet: “Per me la Juventus è casa”

La squadra bianconera riparte da un nuovo presidente, Gianluca Ferrero, e presto avrà una nuova società. “Alla Juve ho vissuto dieci anni da calciatore e sette in società. Per me la Juventus è sempre casa. Io, per la Juve, ci sono: se mi richiamerà, tornerò – aggiunge il francese – Credo fortemente che gli ex giocatori debbano avere un ruolo importante nei club. Ci sono persone che devono decidere ma credo di poter essere utile: ho conosciuto la Juve in campo e alla scrivania”.

 

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Idee chiare, così come i modelli da seguire:Direi Bayern Monaco. Idee chiare, un legame col passato dato dagli ex giocatori, un progetto serio”.

Poi un commento sui Mondiali di Qatar 2022: “La Francia, al di là dell’immensa qualità, sa che cosa deve fare in campo: questo mi colpisce. Il Portogallo è interessante e può vincere, con Leao come arma dalla panchina: ha senso, come con Coman. Mbappé? Fortissimo e lo vediamo tutti. Ha imparato a fare le pause”, ha concluso David Trezeguet.