“Il Trapani non è a rischio”. L’ad De Simone: “Futuro e pagamenti, la verità”
Clima surreale in conferenza stampa. A Trapani nell'ultima settimana è successo di tutto. Bisogna però partire da martedì 30 aprile. Viene sollevato dall'incarico di direttore sportivo Raffaele Rubino e in città parte la ‘psicosi’.
L’ormai ex ds è sempre stato identificato come il ‘creatore’, insieme all'allenatore Vincenzo italiano, del piccolo miracolo calcistico stagione del Trapani. Questa estate la squadra era stata costruita per una salvezza invece è arrivata ad un punto dalla B diretta (Serie C, girone C). Una mezza impresa sportiva. In mezzo il cambio di proprietà.
Nei giorni successivi le tanti voci, tra cui l'interessamento a Damiano Genovese. L'indiscrezione, però, viene smentita dall'amministratore. "Non ci sarà un sostituito di Rubino fino al termine della stagione" dice De Simone. Oggi la conferenza stampa con la Digos e con i tifosi fuori dallo stadio visto l'ambiente ‘infiammato’.
De Simone mette tutte le carte in tavola. "In due mesi ho ricevuto pressioni di ogni tipo. Il Trapani Calcio non è un modello come vi hanno raccontato in passato. Chi ci ha preceduto ha lasciato debiti con fornitori e arretrati. Nonostante ciò, la società è sana. Sono dispiaciuto ed il tifoso ha diritto di critica. Non è a rischio l'iscrizione per il Trapani che ha un costo di 800mila euro".
Poi la lavagna. De Simone si lancia nella spiegazione utilizzando una lavagna bianca dove appunta date, budget e due nomi. Faggiano e Rubino. "Il Trapani non è loro", dichiara De Simone scrivendo i nomi.
Riguardo i documenti che certifichino l'avvenuto passaggio di proprietà l'amministratore spiega: "La Lega ratificherà a breve il passaggio di proprietà. Manca la consegna da parte nostra di nuova lettera di referenza bancaria che però è già pronta". Sui mancanti pagamenti ai giocatori. De Simone ha affermato di “aver avuto un ritardo, in questa settimana verrà pagato marzo. Prima dei playoff verrà pagato aprile".
Quindi, alla fine, chiede tempo ma dice che sta correndo. Mentre per tornare al campo di gioco bisognerà aspettare il 29 maggio per la seconda fase dei playoff.
A cura di Francesco Tarantino