Tra scuola e joypad, ora gioca a FIFA per l’Empoli. La storia di ‘Gabry 10’: “Sono diventato professionista a 16 anni, adesso punto al Mondiale”
Ha appena 17 anni, ma è già un astro nascente degli eSports in Italia. Gabriel Llaho è un ragazzo come tanti: frequenta il quarto anno di un istituto tecnico e ama i videogames. E proprio il Joypad gli sta dando l’opportunità di mettersi in mostra come pro player nel mondo di FIFA, dove è conosciuto con il nickname di ‘Gabry 10’: “Ho iniziato a videogiocare già in giovanissima età, subito con FIFA, perché sono un grande appassionato di calcio”. Dalle partite in compagnia degli amici ai tornei online, fino alla chiamata dell’Empoli, tutto nel giro di pochi mesi: “Ho iniziato con le prime competizioni online poi sono passato alla modalità Weekend League, dove ho avuto la possibilità di mettermi in mostra grazie ai buoni risultati ottenuti”. Da lì è arrivata la chiamata del team ‘Fury Gaming’, che lo scorso marzo ha stretto una collaborazione con l’Empoli, società sempre attenta alle nuove tendenze: “Quando mi hanno chiamato per dirmi che sarei entrato nell’Empoli è stata un’emozione unica – Racconta ‘Gabry 10’ ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com- Ma il momento più bello è stato la presentazione, non me la dimenticherò mai, ho sfidato anche Barba: è stata una bella partita”. Sta realizzando il suo sogno Gabry, ma non ha perso di vista le priorità che gli impone la sua giovane età. Riesce a districarsi tra sedute Joypad alla mano e studio, grazie anche all’aiuto della famiglia, che lo accompagna in ogni cosa che fa: “Mi sostengono e mi aiutano nelle decisioni”. E sicuramente le strigliate per le troppe ore passate davanti all’Xbox oggi si saranno un po’ allentate. Perché per mantenere il passo dei migliori c’è bisogno di allenamento, e in questo Gabry non fa eccezione: “Gioco generalmente un paio di ore al giorno, in prossimità di un evento posso arrivare a 4. Per migliorare la cosa fondamentale è sfidare i giocatori più forti”. E il ragazzo nato a Busto Arsizio lo sta facendo al meglio. Nell’ultima Weekend League, quella che dà accesso alla fase preliminare del mondiale, ha ottenuto un’ottima serie di risultati che lo avvicina al suo grande obiettivo: “Mi piacerebbe disputare il mondiale, e magari un giorno vincerlo chissà…”.
Un sogno difficile ma non impossibile, grazie all’aiuto dell’Empoli, diventata in Italia la terza società ad abbracciare il mondo degli eSports: “Un modo per avvicinare i giovani alla nostra società, sempre attenta alle innovazioni – Spiega il responsabile dell’area eSports dell’Empoli, Alessandro Fortunato– La collaborazione con il team ‘Fury Gaming’ è un modo per far conoscere all’Italia un movimento in continua ascesa”. Un’innovazione nell’innovazione, perché l’Empoli sta cercando di andare ancora oltre. Non solo è l’unica società al momento in Italia ad aver adottato anche la modalità Pro Club (11 Vs 11), ma ha soprattutto istituito un’Academy dove formare i pro player del futuro: “E’ una vera e propria scuola, dove gli iscritti avranno modo di imparare con lezioni frontali e sfide con i nostri player ‘titolari’ – Spiega Alessandro Fortunato – Ci sono arrivate moltissime domande di iscrizione, da ogni fascia di età, anche da un ragazzo di 30 anni. Oltre ad imparare, gli iscritti più meritevoli avranno l’opportunità di entrare a far parte a tutti gli effetti del nostro team ufficiale. E’ un modo per spingere anche i nostri player a dare il massimo per mantenere il posto”. Idee e innovazione: c’è questo alla base del progetto Empoli eSports, che sta lavorando al meglio per far conoscere il mondo degli sport elettronici anche in Italia.