Totti: “Alla Roma non ci sono campioni, con Digitalbits potrò parlare con il club”
L’ex capitano giallorosso è stato presentato come ambasciatore di Digitalbits, sponsor della Roma
Francesco Totti è stato presentato come ambasciatore di Digitalbits, sponsor della Roma. L’ex capitano giallorosso ha parlato del difficile periodo della squadra di José Mourinho: “Siamo abituati a stagioni così altalenanti, ma io sono sicuro che sia la società che il mister dovrà far tornare a gioire i tifosi. Roma merita rispetto e palcoscenici importanti” .
Le parole di Totti
Francesco Totti continua parlando anche della sua avventura con Digitalbits: “La Roma in questa esperienza non c’entra niente, a parte essere lo sponsor della società e con Digitalbits potrò parlare con il club. Totti, Roma e Digitalbits sono cose diverse”.
L’ultimo numero 10 della Roma è tornato allo stadio Olimpico sabato scorso dopo due anni, per vedere Roma-Inter: “Ero stato allo stadio anche durante Italia-Svizzera, ma quando c’è la Roma ti senti a casa: sentire il tifo , la gente, tutto quello che è trascorso in trent’anni. Sono sensazioni che percepisci solo tu, internamente. Mi sono emozionato tantissimo, grazie i tifosi per l’accoglienza di ogni giorno, non solo allo stadio ma anche fuori”.
A proposito di Nazionale
Totti compie un intervento anche sulla Nazionale, che dovrà fare i playoff per provare ad andare al Mondiale di Qatar 2022: “Pochi mesi fa festeggiavamo per l’Europeo, i ragazzi di mister Mancini ci hanno fatto risalire sul tetto d’Europa. Ora, con questi benedetti spareggi: noi dobbiamo spingerli, i Mondiali senza Italia sarebbe un disastro per tutti. Noi in primis vogliamo che questa squadra ci porti sul tetto del Mondo”.
Ancora sulla Roma
Per concludere, Francesco Totti torna a parlare ancora della Roma analizzando la rosa dei giallorossi: “Per vincere servono i giocatori, un allenatore importante, una società che aiuti e ti faccia sentire a casa. Però la cosa primaria, come sappiamo tutti, sono i calciatori. È una necessità, la base. Non voglio disprezzare la squadra di ora, perché come rosa è importante, certo non ci sono i campioni”.