Totti racconta la sua Roma: “È la mia casa. E quando mia madre disse no al Milan…”
Totti e la Roma, un legame indissolubile. Fin dall’inizio, anche quando il Milan voleva prenderlo appena tredicenne. Una storia in giallorosso, dopo quel no della madre al trasferimento in rossonero. Fatto che Totti ha voluto ricordare, in un’intervista rilasciata al “The Player’s Tribune”:
“Ventisette anni fa qualcuno bussò alla porta del nostro appartamento di Roma. Ad aprire andò mia madre Fiorella. Le persone che erano dietro la porta avrebbero potuto cambiare la mia carriera calcistica. Quando aprì la porta c’erano dei signori che si presentarono come dirigenti sportivi. Ma non erano della Roma: indossavano indumenti rossi e neri. Erano dell’AC Milan e volevano che andassi a far parte della loro squadra. A tutti i costi. Mia madre alzò le braccia al cielo. Che cosa pensate che abbia detto a quei signori? A 13 anni sentii qualcuno bussare alla nostra porta. Questi signori dell’AC Milan mi chiesero di diventare rossonero: un’opportunità per fare carriera in un grande Club italiano. Ovviamente non era una decisione che potevo prendere da solo. Mia mamma è sempre stata il “boss” e lo è tuttora. “No, no” rispose ai dirigenti e fu tutto ciò che disse “Mi dispiace. No, no”. Fine del discorso. Il mio primo trasferimento era stato rifiutato dal “boss.” Solo qualche settimana più tardi, venni scelto durante una partita giovanile e la Roma mi fece un’offerta. Sarei diventato giallorosso. Mia mamma se lo sentiva».
Il messaggio di Totti è chiaramente un addio: “In questi 39 anni Roma è stata la mia casa. In questi 25 anni di carriera, la Roma è stata la mia casa. Spero di aver rappresentato il Club al meglio delle mie possibilità ed aver innalzato i colori della Roma il più in alto possibile vincendo lo scudetto e giocando nella Champions League. Spero siate fieri di me.Molti mi chiedono, perché hai passato tutta la tua vita a Roma? Roma rappresenta la mia famiglia, i miei amici, la gente che amo. Roma è il mare, le montagne, i monumenti. Roma, ovviamente, è anche i romani. Roma è il giallo e il rosso. Roma, per me, è il mondo. Questo Club e questa città sono stati la mia vita. Sempre”.