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Torino, Ola Aina: “Mi sento già a casa. Stupito da Edera e Baselli”

Hobby, passioni e obiettivi: Ola Aina si racconta nel giorno della presentazione da giocatore del Torino

In italiano si presenta così: “Grazie mille a tutti per essere qui”. Ma ancora, non riesce a dire altro. Ma ha molto di cui parlare, Ola Aina, nel giorno della sua presentazione nel Torino. L’esterno, arrivato lo scorso agosto alla corte di Mazzarri, dimostra educazione ma anche molta determinazione: “Sono qui per crescere e migliorare”, dice subito, “anche perché l’allenatore è stato molto convincente. Qui mi sono trovato subito benissimo: ho già degli amici come Meité, Ferigra e Edera che mi hanno fatto sentire subito a casa. Un po’ come tutti gli altri. Chi mi ha stupito di più? Edera, appunto, ma anche Baselli: ha una tecnica davvero superiore”.

Scuola Chelsea (“ma non sapevo che il Toro mi cercasse da un paio di anni”), ha esordito con Conte (“Un uomo che rispetto molto. Ci siamo sentiti? Non ancora”), ma ora Aina ha la testa tutta rivolta al Torino. “Era una grande possibilità quella di venire qui” dice, “e non ci ho pensato due volte. Si gioca in una delle massime serie del calcio europeo, e in una squadra al top. Mi piacciono le sfide, le affronto sempre a testa alta: penso che ne sia valsa la pena. Sono contento di queste mie prime settimane di esperienza italiana”.

L’esterno del Toro ha anche ben chiaro ciò che può ancora fare: “Tatticamente prima di tutto. Devo migliorare sotto questo aspetto: in Inghilterra si corre tanto e si mette tanto il fisico; in Italia si deve prima pensare a che tipo di calcio proporre. E poi vorrei imparare a segnare di più e a realizzare più assist. Da piccolo giocavo come ala, poi mi hanno arretrato a difensore: con questo modulo posso fare entrambe le fasi, e mi diverto molto”. Come gli piace la città di Torino, e l’Italia in generale: “È più piccola di Londra, più rilassante. Qui mi sento a casa. Cosa amo in particolare? La pasta (ride, ndr), ma anche fare lunghe passeggiate”. E tra i suoi hobby si scopre che ama anche disegnare. Lo dice con timidezza: è qualcosa di suo, così come vedere i film.

Le idee chiare sono appunto rivolte al campo. “Domenica affrontiamo il Napoli e sarà una grande sfida. Sarebbe bello finire con una vittoria, davanti al nostro pubblico. Lavoriamo duramente ogni giorno, possiamo fare davvero molto bene in campionato. Dove potrà arrivare il Torino? Non chiedetemelo, non lo so. Così come non so cosa capiterà a me: sono qui in prestito, però mi sento a casa, posso dirlo tranquillamente. Non so se però alla fine dell’anno sarò ancora in Italia, o ancora qui…”. La sua esperienza nel Toro vuole godersela al 100% e imparare il più possibile.