Torino, Mihajlovic: “Belotti non è ancora al massimo, speriamo non arrivi nessuno con i 100 milioni. Oggi abbiamo meritato di vincere”
”Oggi abbiamo meritato la vittoria, forse ottenendo un risultato un po’ troppo largo. Ma abbiamo comunque meritato”. Risponde così Sinisa Mihajlovic a Christian Bucchi nel postpartita di Torino-Sassuolo 3-0. Mihajlovic è molto contento per il risultato, che dimostra la crescita di tutta la squadra: “Era una vita che finivamo una gara senza subire una rete. Questo dimostra che stiamo lavorando e lo stiamo facendo bene. È tutto il gruppo a emergere, non solo i singoli”.
È inevitabile che si parli quindi di Belotti e dell’eurogol che ha aperto le danze: “Con la sua rete abbiamo giocato con maggiore sicurezza, è vero. Ma non è ancora il Gallo dello scorso anno. Gli ho di nuovo parlato, ha fatto un gol che fa capire perché vale 100 milioni. Tutti possiamo sperare che in questi ultimi giorni non arrivi nessuno con quei soldi, perché a quel punto dipende solo dal giocatore. Lui è il nostro capitano e bomber, la forza del gruppo però si misura nel gruppo, non nel singolo giocatore”.
Ancora manca qualcosa, per avere la squadra al completo: “Burdisso? Lo conosco bene, abbiamo anche giocato assieme. Vediamo, perché abbiamo quattro difensori centrali e non facendo le coppe magari possono bastare, o magari prendiamo qualcun altro”. Anche perché la priorità per Mihajlovic continua a essere per l’attacco, dove “abbiamo la coperta un po’ corta. Edera però oggi quando è entrato ha fatto bene, ma aspettiamo ancora un innesto”.
Sul var, Mihajlovic predica pazienza (“Si devono oliare solo i meccanismi”), quella pazienza che non ha avuto in occasione dell’errore sul cambio, quando il Toro ha sostituito Rincon e non Obi per Acquah. “Le partite si decidono nei minimi dettagli, non si possono sbagliare i cambi. Obi aveva chiesto la sostituzione, Rincon stava meglio. Poi Joel ha segnato, ma non cambia la natura delle cose. Ho comunque chiesto scusa a Castellazzi negli spogliatoi, perché forse ho esagerato. Ma sono cose che non devono succedere” chiude Mihajlovic, che ora ha due settimane di tempo per preparare la prossima partita. Aspettando gli ultimi rinforzi dal calciomercato.
Valentino Della Casa