Mazzarri: “Il Toro è passione, la Juve una corazzata: possiamo fare grande partita”
Reduce dal pareggio di San Siro contro il Milan, per il Torino non è stata chiaramente una settimana come le altre: i granata si apprestano a vivere la sfida più attesa dell’anno, il derby contro la Juventus. Walter Mazzarri ha presentato in conferenza stampa il match, in programma sabato sera alle 20:30 allo stadio Olimpico Grande Torino:
Sulle condizioni di Falque:
“Oggi si è allenato, valuteremo domattina la sua presenza o meno nel derby. Se non dovesse giocare? Zaza è una delle possibilità”.
Sull’assenza di Cancelo:
“Non sarà un vantaggio per noi, perché se giocheranno con la difesa a 4 i movimenti resteranno uguali. Ci siamo preparati a diverse soluzioni durante la settimana, perché la Juventus è molto brava a cambiare anche a partita in corso”.
Come battere la Juve:
“Contro il Milan abbiamo creato diversi presupposti per fare gol ma non siamo stati bravi a metterla dentro. Questo dobbiamo migliorarlo a prescindere dall’avversario che abbiamo davanti, dobbiamo essere più concreti e decisi davanti alla porta”.
L’importanza del derby:
“Con un derby di questa portata, questa è l’unica volta in cui ai giocatori non devo dire quasi niente. Per come è sentito, anche quando vanno a fare la spesa percepiscono la carica della gente. Anzi bisogna convogliare questa adrenalina nel modo migliore, in modo da prevalere sull’avversario. A volte per eccesso di foga uno si blocca, invece dobbiamo indirizzare tutto questo nel modo giusto, ad esempio evitando i falli da espulsione: dobbiamo essere professionisti, affinché ne tragga vantaggio la squadra. Testa e gambe, anzi più testa che gambe. Come definire Toro e Juve: noi siamo passione e orgoglio, loro una corazzata. Possiamo fare una grande partita, ho questa sensazione”.
La settimana di Mazzarri:
“Come ho vissuto questa settimana? Devo saper trattenere le emozioni. Noi dello staff dobbiamo dare i consigli giusti ai giocatori, parlare magari singolarmente con ognuno di loro per capire se hanno percepito cosa sia per noi un derby. Per quanto riguarda me, cerco di non pensarci troppo prima di dormire, altrimenti poi non dormo più”.
Allegri:
“Lo ringrazio pubblicamente per le belle parole spese per me, quando sono stato male”.