Juric: “Dominio per settanta minuti, poi non abbiamo retto fisicamente”
Le parole dell’allenatore del Torino Ivan Juric al termine del match contro la Roma
Termina 1-1 il match tra Roma e Torino, con Matic che risponde al gol di Linetty e salva nel finale la squadra di Mourinho. A Dazn a fine match ha parlato l’allenatore del Torino, Juric.
“Penso che fino al settantesimo sia stato un dominio assoluto da parte nostra. Poi ci è mancata fisicità, non abbiamo retto, e non è la prima volta. I ragazzi che hanno fatto le tre partite in una settimana erano stanchi, sono mancati anche Schuurs, Lukic e Aina. C’è grandissimo rammarico“: questo il commento a caldo dell’allenatore serbo sul match.
Roma-Torino, le parole di Juric
“Oggi abbiamo giocato veramente bene, soprattutto i due in mezzo facevano i movimenti giusti e liberavano Vlasic e Miranchuk abbastanza facilmente“, prosegue poi l’analisi. “Poi iniziano i lanci lunghi, la battaglia, la partita cambia e servono piccole cose che a noi mancano. Anche l’anno scorso con giocatori diversi trovavamo il gioco. Poi avessimo avuto qualche cambio saremmo forse riuscviti a portare a casa la partita in modo sporco: quello che ci serviva oggi. Linetty quest’anno sta facendo proprio bene, è rimasto e sta facendo il massimo. La classifica? Abbiamo perso Bremer, stiamo facendo benissimo, più di quanto mi aspettassi con questi ragazzi splendidi“.
Juric in conferenza stampa
“In certe partite va bene giocare senza attaccante pure, altre no. Sanabria ha fatto molto bene ma peccato abbia sbagliato due gol. E’ un peccato fare le cose non per migliorare la squadra. Gli ultimi 20 minuti è diventata una partita molto più fisica. Ma ho visto grande orgoglio. E’ un grandissimo rammarico perché gare così le vuoi vincere alla fine. Vojvoda sostituito per scelta tecnica? Sì, non mi è piaciuto per niente. Sosta? Abbiamo tante idee per questo periodo. Vogliamo migliorare il nostro lavoro, vediamo se riusciamo ad alzare il livello. Da martedì iniziamo così, poi la squadra avrà 2 settimane libere e poi altri 35 giorni per lavorare bene”.