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Torino, Cairo: “Ci mancano uno o due giocatori. Davanti non arriva nessuno”

Le parole del presidente granata sul mercato dal ritiro di Bormio, inclusi i temi Bonifazi, Belotti e Pereyra

Il raggiungimento del ritiro di Bormio, nella prima tappa stagionale in Valtellina, come prima occasione buona per fare il punto sul mercato, parlando di chi è arrivato…e di chi arriverà. Il presidente del Torino Urbano Cairo, ai microfoni dei media presenti, ha commentato così la nascita del nuovo Toro, soffermandosi anche sulla situazione di Bonifazi, eventuali rinforzi offensivi e il solito nome di Andrea Belotti:

“Mi sembra che siamo a un buon punto con la costruzione della squadra, abbiamo fatto alcuni interventi importanti come gli arrivi di Izzo, Meité e Bremer, giocatori che sono anche di qualità. Abbiamo speso un totale di 49 milioni a cui vanno tolti 10 di Barreca, e andiamo a 39 milioni. Prima di fare le operazioni Bremer e Izzo avevamo un tesoretto di 9 milioni, adesso siamo sotto di 7. Questo per dire che non è che abbiamo chissà quali tesori…però se ci saranno delle opportunità, siccome c’è ancora qualcosa che va fatto lo faremo”.

Su Bonifazi e Belotti, poi: “Bonifazi ha avuto qualche problemino, è un giovane che ci viene richiesto molto ma io lo voglio tenere. Davanti abbiamo giocatori importanti e abbiamo anche un numero di giocatori notevoli, a centrocampo considerando anche Ljajic che può giocare anche tra i tre e mezzo, abbiamo sette-otto giocatori, in difesa con i due infortuni (Lyanco e Bonifazi, ndr) c’è qualcosa in meno, adesso vediamo di fare tutto il possibile. Questo è il quadro, quindi parliamo di un giocatore o forse due che ci mancano, poi dipende anche dalle occasioni. Sulle fasce forse qualcosa manca, avevamo preso Peres ma lui ha preferito rimanere in Brasile, vediamo se riusciamo a trovare il giocatore giusto. Mazzarri mi ha parlato benissimo di Belotti, mi ha detto che lo vede super motivato, ha visto il Belotti di cui sapeva, me ne ha parlato benissimo”.

Chiusura sul “no” a eventuali arrivi in attacco: “In attacco non può arrivare nessuno, anche considerando un’uscita. Il mister è più interessato avere qualcosa dietro che in avanti. A centrocampo vediamo, noi giochiamo a due o a tre. Pereyra? Mai fatto ragionamenti su Pereyra con il Watford, lasciamolo fuori. Se facciamo un intervento lo facciamo ma non sarà Pereyra. Iago Falque è un giocatore che ha curriculum con noi straordinario, è un giocatore da tenere al Toro, così come Ljajic e Niang. Noi teniamo tutti volentieri perché sono giocatori forti. Nkoulou? Abbiamo respinto al mittente le offerte, ringraziando, perché non siamo interessanti a cederlo. Mercato? Sono più contento che si parta a fari spenti. L’anno scorso avevamo non solo lo scudetto del bilancio ma anche della campagna acquisti, a fine campagna acquisti c’era un entusiasmo pazzesco, poi abbiamo fatto un campionato meno buono di quanto avremmo voluto, abbiamo fatto anche un cambiamento a livello tecnico. Meglio partire senza fare grandi proclami”.