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Torino, Belotti: “La fascia è un onore. Zaza esempio per i giovani”

Le parole del capitano del Torino Andrea Belotti in conferenza stampa

Dalla terza maglia che verrà svelata nel pomeriggio, con la quale il Torino affronterà la prossima stagione ormai alle porte, alla gara di ritorno dei preliminari di Europa League con il Debrecen. Ma anche gli obiettivi personali e di squadra, il rapporto con il compagno di reparto Simone Zaza e tanto altro. Andrea Belotti, affiancato dal direttore generale Antonio Comi, é intervenuto nella Sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino per fare il punto della situazione. Numerosi i temi affrontati.

Dopo il 3-0 ottenuto al Moccagatta, i granata stanno pensando alla sfida in Ungheria. Il capitano però sprona la squadra a non abbassare la guardia. Il ritorno con il Debrecen sarà molto difficile. Stiamo preparando la gara in modo ancora più dettagliato rispetto all’andata”. Sui gradi di capitano l’attaccante si è espresso con una parentesi dedicata alla società. “La fascia per me è un onore, simbolizza la fiducia che ripongono in me i miei compagni. Da quando la indosso mi sento ancora più responsabilizzato. Il Toro è una famiglia. Spesso ci incontriamo fuori dal campo per essere ancora più uniti”.

Da capitano diligente il Gallo ha poi voluto spendere parole al miele per il compagno di reparto Simone Zaza. “La stagione scorsa ha incontrato qualche difficoltà. Quest’anno è partito con il piede giusto, sta confermando tutto il suo valore specialmente in allenamento. È un esempio per tutti i giovani”. Belotti non solo è al centro del progetto-Torino, ma anche nei piani del C.T. azzurro Roberto Mancini: “Per raggiungerla si passa dalle prestazioni con i club. Devo dimostrare il mio valore in campo”.

Tra gli argomenti affrontati in conferenza non è mancata una sessione di attualità. Il giorno dopo la compilazione del calendario Andrea Belotti ha commentato così il cammino che attende i granata. “Indifferente l’ordine visto che intanto bisogna giocare con tutte le squadre: l’importante è essere sempre pronti per prepararle al meglio”. Infine un accenno alle vacanze estive forzatamente più ridotte. Un sacrificio accettato di buon grado per potersi giocare le proprie carte al meglio durante il cammino verso l'Europa. “È stato per una giusta causa”.