Toni: “Balotelli? Aspetterei avversari più forti”
Luca Toni, uno degli eroi di Berlino 2006 ha concesso
un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ora studia per diventare dirigente di
club, fino a qualche anno fa gonfiava le reti nei campi italiani e tedeschi. Chi
meglio di lui quindi può dare un giudizio sul ritorno in Nazionale di Balotelli…
L’ex prima punta di Bayern e Fiorentina ha analizzato l’inizio della nuova
avventura azzurra dell’attaccante del Nizza, che contro l’Arabia Saudita, dopo
4 anni di assenza dal giro della Nazionale italiana, ha disputato una buona
partita condita da un gol: “La Nazionale ha ritrovato un attaccante di livello.
Le qualità le ha sempre avute, se continua su questa strada si riprenderà il
tempo perduto, però ci andrei cauto, aspetterei incontri più importanti,
avversari di più spessore. Contro Francia e Olanda avremo maggiori indicazioni
sul recupero di Balotelli”. Toni approva anche l’atteggiamento tenuto in campo
dall’attaccante, che in passato gli era costato caro: “Sarebbe da folli
sprecare un’altra opportunità per via dell’atteggiamento. L’altra sera Mario si
è comportato bene, l’ho visto calarsi nella gara con la giusta mentalità.
Dipende tutto da lui, dalla sua voglia di esserci e di fare. E dipende da
Mancini, sarà il ct a valutare il suo percorso. Noi possiamo soltanto osservare
da fuori e francamente non so che cosa possiamo aspettarci dal futuro, la
ripartenza in nazionale però e stata buona e questo è importante”. Non vede
alcun dualismo possibile con l’altro attaccante Andrea Belotti, simile per
caratteristiche, anzi: “Magari L’Italia avesse sempre questi problemi, si fa
per dire. La Nazionale ha bisogno di avere tanti giocatori di alto livello. Più
ce ne sono meglio è”. Toni poi si sofferma sull’ipotesi di un approdo al Parma
di Balotelli come possibile soluzione italiana quando avrà lasciato il Nizza:
“Sarebbe un’ottima scelta. Parma è una piazza ideale perchè tranquilla senza
troppe pressioni. Lì si può lavorare bene. Certo, se il Parma prendesse
Balotelli dovrebbe costruirgli la squadra attorno e forse non avrebbe più
grandi possibilità di spesa, il grosso degli investimenti si concentrerebbe su
Mario”. Toni è fiducioso sulla rinascita di Mario, ma vuole capire quanta
voglia abbia di rientrare in una grande piazza, magari italiana. L’intervista
integrale sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi.