“Ti chiamo” e poi via di facetime: Sergio Ramos e quel gesto… per suo figlio
Dopo una partita giocata in trasferta, Sergio è solito alzare la cornetta… ops, tendina delle applicazioni del suo smartphone e cliccare ‘facetime’. Subito eh, giusto qualche secondo dopo la doccia, quando ancora lo spogliatoio è in subbuglio tra scarpini, asciugamani e magliette. Anche perché poi dall’altra parte potrebbe non rispondere più nessuno, vista l’ora, tarda. Però nell’ultimo clásico, Sergio è stato previdente, tanto da avvisare il suo interlocutore preferito già durante la partita, in mondovisione. “Ti chiamo” è il gesto che va per la maggiore nelle ultime 48 ore in quel di Madrid. Il “ti chiamo” di Sergio Ramos dopo il golazo contro il Barcellona: stranamente all’ultimo secondo, stranamente decisivo. “Era per mio figlio Sergio Jr che piange sempre ogni volta che me ne vado di casa. Gli dissi ‘dai che se papà fa un golletto te lo dedica’. E poi ti chiama. Alla fine l’ho chiamato e si trovava in compagnia di suo fratello Marco”. Piccino avvisato…