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Laslandes: “Thuram può puntare al capocannoniere. Mbappé al Milan? Se lo tifa spero ci vada”

Da Fofana fino ai fratelli Thuram: la nostra intervista all’ex attaccante Laslandes

Lilian Laslandes è stato uno dei grandi bomber del calcio francese a fine anni Novanta e a inizio millennio. Campione di Francia con l’AJ Auxerre di Guy Roux nel 1996, si è ripetuto tre anni dopo con la maglia dei Girondins de Bordeaux. In totale 127 reti all’attivo nel massimo campionato francese per Laslandes, oggi 52enne, che si è concesso in esclusiva ai microfoni di gianlucadimarzio.com. Con lui abbiamo parlato dei francesi del nostro campionato: dal nuovo acquisto della Juventus Khephren Thuram al fratello fresco di Scudetto in nerazzurro Marcus passando per il neo milanista Youssouf Fofana e Mbappé.

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Fofana e il Milan 

Sulle aspettative di Fofana con la maglia rossonera, Laslandes ci ha raccontato: “Innanzitutto Youssouf dovrà adattarsi a un nuovo club, grande in questo caso, come il Milan. Questo non vuol dire che il Monaco non lo sia ma il Milan è un altra cosa. Spero che si cali in fretta nella nuova realtà come ha fatto a Montecarlo. Le aspettative saranno alte, come per tutti i campioni che sono passati da quelle parti. Magari segnando dei gol tutto diventerà più facile”.

 

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Sul cosa si devono aspettare i tifosi del Milan: “Parliamo di un giocatore con tanta esperienza che si aggiungerà ad altri calciatori ben navigati in rosa. Gli auguro di entrare subito in sintonia con i nuovi compagni e di avere la stessa autorità di Giroud all’interno dello spogliatoio rossonero. Per il club rossonero è un bel acquisto, stiamo parlando di un nazionale francese. E poi se il Milan l’ha preso significa che avevano bisogno di un profilo con caratteristiche come quelle di Youssouf”.

Il paragone con Patrick Vieira non regge del tutto per Laslandes che ci ha detto: “In comune hanno il ruolo ma parliamo di morfologie diverse. Quel che li accomuna forse sono spirito e combattività.”

L’arrivo di Khephren Thuram alla Juventus

Laslandes è convinto che Khephren Thuram, arrivato dal Nizza, possa fare la differenza in un club con una grande storia francese alle spalle come la Juventus. Però avverte: “Si però conta l’esperienza e poi quando arrivi in società del genere le pressioni aumentano. Essendo un nuovo acquisto a Khephren gli verrà data l’opportunità di giocare. Ma toccherà a lui poi dimostrarsi all’altezza per tenersi il posto in campo e guadagnarsi la stima di tutti”.

 

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Anche perché secondo Laslandes di scontato nel calcio non c’è nulla, e chi si sente arrivato spesso finisce per pagarne il prezzo: “Abbiamo visto molti calciatori finire nel dimenticatoio e carriere spezzarsi all’improvviso. Ma per il figlio di Lilian vale la stessa cosa che per Youssouf: se la Juve l’ha comprato, significa che in lui hanno visto qualcosa. Ora però tocca a lui adattarsi al contesto italiano.”

I calciatori francesi alla Juventus hanno una grande storia, quali saranno le pressioni a cui si dovrà adattare Thuram? Laslandes risponde: “Michel Platini ebbe molta più pressione essendo stato il primo francese mentre chi è arrivato dopo aveva la strada tracciata. E Khephren potrà approfittarne per calarsi nel mondo juventino”.

Il grande momento di Marcus Thuram

Su Marcus Thuram, invece, che ha iniziato il campionato con una doppietta a Genova alla prima giornata e un altra rete ieri con l’Atalanta, il meglio deve ancora venire secondo Laslandes. 

Secondo l’ex-attaccante, Thuram si sente meglio con il club rispetto alla nazionale: “Bisogna sottolineare che Marcus ha più fiducia all’Inter che quando indossa la maglia della nazionale. Ma è normale perché con il club si allena tutti i giorni con gli stessi compagni. Questo per un attaccante di livello è fondamentale, perché poi diventa più semplice acquisire gli automatismi. Il suo inizio di stagione è stato ottimo, gli consiglio di continuare ad ignorare quello che si è detto su di lui in Francia. Sono appena due anni che viene convocato in nazionale e sono convinto che il momento della svolta è un questione di tempo. Capocannoniere? Che punti ai 15 gol, ma è fattibile”.

 

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Laslandes ha parlato dell’esodo dei calciatori francesi verso la Serie A: “C’è stato un piccolo declino ma il calcio italiano sta tornando… anche se ormai è l’Inghilterra a comandare su tutti. Però i risultati delle vostre squadre parlano chiaro, l’aura del vostro calcio si sta riprendendo il suo posto.”

Un possibile futuro di Mbappé in Italia?

Sul possibile futuro di Mbappè in Italia: “L’importante è che viva il suo sogno al Real Madrid per il momento. Però se tifa Milan spero che ci vada”.

 

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Il rimpianto di non aver mai giocato nel campionato italiano c’è, Laslandes, infatti, rivela: “Io non ho mai ricevuto offerte dall’Italia, fa parte di una carriera. Devo ammettere che mi sarebbe piaciuto misurarmi con la Serie A, anche se è vero che ci sarebbe stato il rischio di finire in panchina. Ed è per questo che ai giovani dico: occhio a non partire troppo presto perché in grandi club non ci siete solo voi, c’è una concorrenza da superare. Perciò meglio andarci con un “etichetta” perché poi tutto diventa più facile”.

Articolo a cura di Alessandro Schiavone