Tra Djorkaeff e l’esultanza come Icardi: Thuram trascina l’Inter nel derby
La partita di Marcus Thuram nella vittoria dell’Inter contro il Milan nel derby
Dopo 49 anni, l’Inter torna a rifilare un 5-1 al Milan. Allora furono Oriali, Sabadini, Boninsegna, Mazzola e Mariani, oggi è toccato a Mkhitaryan, Thuram, Calhanoglu e Frattesi, per il quinto derby consecutivo vinto nel 2023.
Dopo il gol alla Fiorentina prima della pausa per le nazionali, il figlio d’arte ci ha preso gusto e ha trovato il secondo gol in maglia nerazzurra a San Siro, nel match più atteso. Dopo 4 minuti dal fischio d’inizio, il francese viene lanciato in profondità e vince il primo duello con Thiaw, per poi mettere in mezzo un pallone che dopo una serie di tentativi viene spedito in rete dall’armeno. L’ex Borussia risulta immarcabile per Thiaw, che poco dopo in un’azione simile viene anche ammonito nel tentativo di fermarlo.
Thuram ha anche il merito di firmare il raddoppio nerazzurro, in quello che forse era stato il miglior momento dei rossoneri nel primo tempo. Dopo il gol sfiorato da Theo Hernandez, al 38′ Lautaro lancia in profondità Dumfries, che serve il classe 1997 sulla fascia sinistra: altro uno contro uno con Thiaw vinto e pallone a giro sotto l’incrocio di dei pali, con il connazionale Maignan che può solo guardare. Poi l’esultanza, con le mani alle orecchie, come il Topo Gigio di Riquelme o quello di Messi davanti alla panchina dell’Olanda in Qatar, ma anche Icardi per citare un altro che di gol nel derby con la maglia nerazzurra se ne intende.
Una rete bella e importane, che permette a Thuram di diventare il secondo francese dell’Inter a segnare contro il Milan, in tutte le competizioni. Il primo era stato Youri Djorkaeff con 2 gol nel campionato 1996-1997. Se lo gode Inzaghi, che nel post-partita non si è detto sorpreso dall’impatto del numero 9 nerazzurro: “Marotta e Ausilio già l’inverno scorso volevano acquistare giocatori. Avevo parlato personalmente anche con Deschamps, che me ne aveva parlato molto molto bene. È un ragazzo con grandissime qualità, che abbiamo visto tutti, ma è un bravissimo ragazzo che si è subito fatto voler bene. Sicuramente è un grandissimo acquisto, brava la società che era già 12 mesi che voleva Marcus all’Inter”.
Alle parole dell’allenatore nerazzurro sono seguite poi quelle dello stesso Thuram a DAZN: “Cosa ho sentito dopo il gol? Rumore. Poi sono venuti i compagni subito, è stato un bel momento. Ero molto felice di venire all’Inter, una big d’Europa. E godermi momenti come questo. Il gol? Quando mi sono visto da solo contro il difensore, mi sono detto che dovevo tirare. Con Lauti è molto facile giocare, lui capisce molto bene il gioco. L’abbraccio a Frattesi? Gli ho mandato un messaggio dopo la doppietta in Nazionale, gli ho scritto che ora ci voleva il gol con l’Inter. Perché ho scelto l’Inter? Dovevo venire 2 anni fa, mi era rimasta in testa. L’Inter non mi ha lasciato e per me era ovvio venire qui”.
E pensare che solo 3 mesi fa avrebbe potuto vestire la maglia rossonera, oggi invece segna e fa esultare la Milano nerazzurra. Un mix di foza fisica, esplosività atletica e con una buona tecnica, caratteristiche che si sposano alla perfezione con Lautaro. Dopo l’esordio con i viola, la Thu-La funziona e convince.