Thohir: “Chi resterà dovrà avere una mentalità da Inter. Mercato? Ci servono un paio di giocatori”
Dopo l’ultima apparizione di Erick Thohir a San Siro per questa stagione, il presidente dell’Inter ha rilasciato una lunga intervista in cui parla della stagione in corso e dei piani per il futuro: “È stata una buona stagione, sarebbe potuta andar meglio visto il primo posto, ma sono comunque soddisfatto – ha commentato Thohir secondo le parole riportate dal sito dell’Inter – abbiamo 15 punti in più dell’anno passato e questo è un buon punto di partenza con cui guardare fiduciosi al futuro”. Segnali positivi dunque, ma ci sarà comunque da investire sul mercato: “Dobbiamo completare la squadra con un paio di giocatori, stando attenti alle restrizioni dell’Uefa – prosegue Thohir – i nostri introiti sono cresciuti anche senza Europa e ci muoveremo con oculatezza”.
Dopo tre anni di presidenza, il presidente indonesiano si esprime sul campionato italiano e il suo rapporto con i tifosi asiatici: “Purtroppo quest’anno abbiamo giocato troppe volte alle 20.45 e per i nostri fans asiatici è un problema, perché lì è notte fonda. Nonostante questo, la Serie A non deve mollare la presa sulla globalizzazione: sono stati i primi ad andare in Cina, ora cosa è successo? Aveva la possibilità di monetizzare ma non l’ha fatto. Sono contento che si stiano prendendo decisioni importanti, come quella sulle seconde squadre di cui sono molto contento: in questo modo i giovani potranno crescere in casa. Un’altro passo importante sarebbe giocare il giorno dopo Natale, così da rendere felici i tifosi che vogliono guardare il calcio in famiglia”. A proposito di tifosi, il progetto per la prossima stagione è incentrato proprio su di loro: “Voglio ringraziarli per l’apporto che hanno dato quest’anno, siamo il club con la media spettatori a partita più alta d’Italia – spiega il presidente nerazzurro – per questo motivo ho messo le cose in chiaro con Mancini e con i giocatori: chi resta deve essere forte mentalmente, lottando e dando sempre il massimo. Chi non è da Inter può andar via, chi resterà invece deve capire il peso di questa maglia. Voglio lasciare un bel ricordo della mia presidenza, ma per fare questo dobbiamo condividere tutti quanti lo stesso obiettivo”.