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Tesser e Javorcic, i leader di Modena e Sudtirol: “Sapore speciale”; “Un’autentica follia”

Le parole di Tesser e Javorcic a commento delle promozioni di Modena e Sudtirol

Sono gli uomini della promozione, i trionfatori di una stagione: Attilio Tesser e Ivan Javorcic, allenatori di Modena e Sudtirol, neopromosse in Serie B all’ultima giornata di campionato. 

 

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Intervistati da Sky Sport 24, i due allenatori hanno espresso i loro sentimenti nell’immediato seguito delle feste promozione: felicità per il traguardo raggiunto ed entusiasmo per il futuro.

Tesser: “Promozione con un sapore speciale”

Esordisce Tesser, lo specialista: “Questa è una promozione che ha un sapore bello come le altre; quando arrivano le promozioni sono sempre belle. Chiaramente arrivare a vincere il campionato all’ultima giornata, come successo anche a Cremona, ha un sapore importante. Con il Novara era arrivata con tre giornate di anticipo, col Pordenone con una sola. Io lo specialista? No, dai, anche se i numeri dicono che col Sudtirol ho fatto i playoff mentre in Serie C le mie squadre hanno ottenuto 4 promozioni consecutive in 4 anni“. 

 

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Tesser sulla stagione del Modena

Tesser commenta l’andamento della stagione del suo Modena nel girone B: “Il massimo vantaggio è stato di cinque punti, che sembrano tanti ma non lo sono. La Reggiana si era avvicinata dopo la nostra sconfitta a Pistoia e il pareggio di Gubbio, ma ero fiducioso nella vittoria del campionato, anche se senza presunzione e con rispetto delle squadre che si affrontano. Il gol di Gagno? Ora siamo conosciuti in tutto il mondo, e sono contento per Riccardo. Da allenatore ero molto arrabbiato, perché conducevamo solo 1-0; c’è stato anche un rigore ingiusto che avrebbe potuto compromettere tutto. Tra l’altro il loro portiere aveva fatto un miracolo poco prima. Ho avuto in quella partita la mia unica squalifica della stagione, tra l’altro, perché ho gridato: “GOL”“. Tesser garantisce anche la permanenza a Modena per il prossimo anno: “Ho un anno di contratto, un ottimo rapporto con la proprietà, il diesse, e l’ambiente“.

 

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Javorcic: “Vittoria frutto di programmazione”

I numeri del Sudtirol sono tra i migliori in Europa. I migliori per quel che riguarda la difesa. Ne è orgoglioso anche Ivan Javorcic: “Sicuramente abbiamo una forte identità, una società organizzata, cresciuta molto negli anni, nel suo piccolo un esempio di quello che devono essere le società soprattutto in questo momento. Questa vittoria è frutto di programmazione, di anni di lavoro, del lavoro di un ds che è qua da anni, e degli allenatori che sono passati qui prima di me. Ci sono state idee, programmazione, visione: cose che di solito nel nostro mondo sono solo belle parole, non accompagnate da concretezza“. 

 

 

Javorcic sul suo futuro al Sudtirol

Javorcic ha poi commentato lo sviluppo della stagione: “La prima partita l’abbiamo persa dopo quasi trenta giornate, abbiamo anche accumulato un vantaggio di dieci punti. Poi c’è stato il ritorno del Padova, più che il nostro calo: abbiamo solo perso una partita al novantesimo su rigore e pareggiato un’altra su autogol, i meriti sono stati del Padova. La sconfitta in Coppa Italia è stata fondamentale per noi, che avevamo fatto meglio nel gioco e abbiamo acquistato la consapevolezza di poterli battere e l’energia per le partite rimanenti. Il campionato è stato affascinante abbiamo battuto un gigante del girone, costruito per vincere: abbiamo fatto un’autentica follia“. Javorcic ha espresso fiducia circa la sua permanenza in Alto Adige: “Ho un contratto con il Sudtirol, ma dobbiamo vedere cosa vuole la società. Qua hanno una mentalità chiara, peseranno ogni euro per farsi trovare pronti in questa nuova avventura“.