Tempo di Gabbiadini: nella sua stagione fa sempre centro, adesso il Napoli sorride per davvero
L’estate (torrida) è oramai alle spalle ed il primo venticello fresco dell’autunno spazza via ogni dubbio, perché a settembre Gabbiadini è una garanzia: la butta sempre dentro.
Il primo gol di questa stagione arriva contro il Chievo nel mese che conferma la sua tradizione positiva. Sempre in gol a settembre negli ultimi 4 anni tra Napoli e Sampdoria. Una liberazione più che una rete, vista l’estate trascorsa su una continua montagna russa di stati d’animo. Partito alle spalle di Higuain, promosso a prima punta titolare, scavalcato nuovamente nelle gerarchie di Sarri dall’arrivo di Milik, l’uomo del doppio 9 e delle doppiette.
Quel sorriso che sembrava smarrito, però, ha ripreso forma sul viso di Gabbiadini dopo aver sbloccato il risultato del San Paolo. E pensare che prima del gol aveva sfiorato già la rete con un colpo di testa deviato un corner da Sorrentino. Ad inizio agosto doveva essere l’uomo con il compito di non far rimpiangere Higuain, partito per Torino, ad inizio settembre era già diventato l’uomo che non doveva far rimpiangere Milik nelle partite che il polacco deve prendersi di tregua per rifiatare.
Contro il Bologna la missione era stata fallita, ma contro il Chievo ha subito lasciato il segno. Tutto nella notte in cui Hamsik ha fatto 100 (gol) con la maglia azzurra. Sempre più capitano, sempre più leader. Ecco, per lui le stagioni no, non fanno differenza.