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Tavecchio: “Sono competente di calcio, e da noi pochi lo sono”

La Nazionale e la Nations League, il VAR, i campionati: Carlo Tavecchio è tornato a parlare, ed ha fatto il punto della situazione su un calcio “dormiente e irregolare”. Intervistato dal Corriere dello Sport, l’ex numero uno della FIGC si è espresso riguardo alle vicende che ruotano attorno al calcio italiano. A partire dalle nuove elezioni: “Spero che chi è sostenuto dalla maggioranza si adoperi per trovare un presidente credibile. Se non ci sarà un presidente, allora sarebbe il caso che il Governo intervenga per nominare un… commissario del commissario. Una figura sovrafederale che dia una svolta“.

Secondo Tavecchio, fondamentale sarebbe una riforma dei campionati: “Avevo un progetto in grado di rendere sostenibili tanto le attività della Nazionale quanto i singoli campionati. 18 squadre in A, 20 in B e 18 o 20 in due gironi della Serie C. Minimo ventiquattro squadra in meno e un organo terzo, esterno alla federazione, che si occupi di controllare bilanci e proprietà. In Italia, però, nessuno è pronto ad accettare la retrocessione in questo modo, c’è ipocrisia”.

“Per non parlare del sistema di giustizia sportiva, commenta Tavecchio in virtù delle ultime vicende legate all’eventuale riammissione di alcune società in Serie B. “Hanno idea di cosa sia il calcio, quelli che gestiscono la giustizia? Il Cesena è stato penalizzato dopo essere fallito, piuttosto che subire un -15 nel campionato di riferimento. Possibile sia davvero andata così?”

La gestione-Tavecchio, a suo dire, è stata poco pubblicizzata. “E mi pento di questo – spiega il 75enne -. Perchè prima l’Italia aveva due squadra in Champions, ora quattro per merito di chi ha sostenuto Infantino e Ceferin. A Roma avremo quattro partite dell’Europeo a Roma, mentre Parigi no, da noi si giocherà l’Europeo Under 21 nel 2019 e siamo stati i primi a introdurre il VAR. In più, una notevole liquidità nelle casse della federazione. Io sono competente di calcio, e in questo paese pochi lo sono”.

L’intervista completa su Il Corriere dello Sport