Taranto, il ds Pagni si presenta: “Ho motivazioni incredibili”
“Taranto non può stare in serie D, conquisteremo la città con i risultati”
Il Taranto riparte da Danilo Pagni. Sarà lui il direttore sportivo chiamato a costruire una squadra in grado di vincere il prossimo campionato di Serie D: “qui non esistono mezze misure”, dichiara a gianlucadimarzio.com pochi minuti dopo aver sottoscritto l’accordo con il Presidente Massimo Giove.
Nel suo curriculum Vittoria, Matera, Vigor Lamezia, Brindisi, Viterbese, Salernitana e Ternana oltre alle collaborazioni con Chievo Verona e Milan.
“Non potevo fare scelta migliore, ho avvertito subito la determinazione e la passione della famiglia Giove e del mio amico Vittorio Galigani. Mi hanno cercato e voluto con convinzione”. Pagni torna a Taranto dopo l’esperienza del 2008 in C1 sotto la presidenza di Gigi Blasi: “Da quel momento questi colori mi son sempre rimasti nel cuore. Nel 2008, come oggi, trovai una situazione difficile al mio arrivo, si contestava un altro grande presidente… poi i risultati ci hanno dato ragione. Rispetto ad allora, però, ho trovato migliorate le strutture, stadio e precampo in particolare”.
“RIPORTEREMO LA GENTE DALLA NOSTRA PARTE CON I RISULTATI”
Taranto sarà una delle sfide più difficili della sua lunga carriera. C’è da vincere lo scetticismo della gente, convivere con una contestazione che negli ultimi giorni ha raggiunto livelli esasperati: “Dispiace per le contestazioni di questi giorni nei confronti della proprietà ma son cose che fanno parte del calcio”, prosegue Pagni, “dobbiamo riconquistare la città attraverso i risultati. Non c’è altra ricetta. Il Taranto non può stare in Serie D, il presidente Giove è ‘malato’ di questi colori, tutti commettiamo degli errori e a volte si sbaglia per troppo amore”.
PRIMO PASSO: LA SCELTA DEL NUOVO ALLENATORE
Una trattativa chiusa in pochi giorni. Contratto triennale per il dirigente calabrese: “Mi piacerebbe costruire un percorso, l’accordo pluriennale deve essere uno stimolo in più. Vincere qui avrebbe un sapore diverso”. Primo passo, la scelta dell’allenatore: “E’ un tassello importantissimo. Devo ammettere che tutti quelli che abbiamo contattato ci hanno dato piena disponibilità. Valuteremo con calma, non c’è fretta, deve essere una persona di carattere, capace di reggere la pressione di una piazza di questo livello”.
Fabrizio Caianiello